Raffreddore: un malanno che colpisce tutti
Il raffreddore è un’infezione virale che provoca l’infiammazione del naso, dei seni nasali, della gola e della laringe, pertanto viene anche definita malattia delle prime vie respiratorie per distinguerla da più serie affezioni virali che possono colpire le basse vie respiratorie (bronchi e polmoni). Il raffreddore è un disturbo benigno, sebbene molto fastidioso, che guarisce spontaneamente in circa una settimana.
La quasi totalità della popolazione si ammala. E’ più comune ammalarsi in inverno, quando i virus si moltiplicano e negli ambienti chiusi è facile che si trasmettano da individui infetti a individui sani. I bambini mediamente si raffreddano circa 5 volte in un anno, gli adulti 2-3 volte. E’ una media, ma le persone più a rischio sono sicuramente tutti coloro che frequentano ambienti in cui il contagio è quasi assicurato come scuole, asili, ospedali, palestre ecc., nonché, naturalmente, i genitori di bambini piccoli. Le complicanze sono molto rare, ma possono verificarsi in soggetti che abbiano condizioni pregresse più critiche, ad esempio i tabagisti, chi soffre di diabete, bronchite cronica (BPCO), asma o abbia le difese immunitarie molto compromesse.
E’ molto difficile sfuggire al contagio, a meno di non vivere in completo isolamento. Nella stagione fredda i rinovirus sono un po’ ovunque e, anche se si hanno delle difese immunitarie efficienti, qualche “falla” è sempre possibile e così ci si può ammalare. Bisogna dire che è proprio allora che si può agire per impedire di fungere da “untore” a propria volta. Ad esempio indossando la mascherina quando si lavora a stretto contatto con le persone (soprattutto vulnerabili, come i bambini), tappandosi la bocca e il naso quando si starnutisce, lavandosi spesso le mani, evitando il più possibile i contatti diretti.
Supplementi vitaminici e integratori possono fungere da scudo protettivo. Ad esempio supplementi a base di zinco, vitamina C e vitamine del gruppo B rinforzano gli anticorpi, così come alcuni cibi (aglio, broccoli e cavoli, agrumi ecc.) e i rimedi omeopatici immunostimolanti. Assumere integratori alimentari come il polline delle api, il lievito di birra, gli estratti di echinacea al cambio di stagione può dare una marcia in più per difendersi dai fastidiosi virus del raffreddore, ma anche far guarire più in fretta se se ne viene comunque contagiati. Stesso risultato di rinforzo lo regalano i probiotici, perché vanno a migliorare la qualità della microflora batterica intestinale, una vera barriera naturale contro i virus patogeni di qualunque tipo. Non sono rimedi miracolosi, ma sicuramente aiutano a trascorrere inverni meno debilitanti.
Cosa fare in caso di raffreddore? E’ importante limitare i farmaci e riposare. E’ importante stare al caldo, mangiare cibi nutrienti e leggeri, a tavola fare il pieno di vitamina C, usare il paracetamolo e altri antinfiammatori solo se strettamente necessario (ad esempio per alleviare dolori muscolari, una gola infiammata o forti mal di testa) e per decongestionare il naso utilizzare con molta parsimonia gli spray nasali a base di efedrina. Meglio i lavaggi con acqua e sale e i suffumigi con olio essenziale di eucalipto.
E’ molto importante poi sottolineare che non si possono utilizzare gli antibiotici per guarire prima: gli antibiotici funzionano contro le infezioni batteriche, mentre il raffreddore è una malattia virale. Non solo, assumere antibiotici quando non necessario indebolisce il sistema immunitario rendendoti ancora più vulnerabile alle malattie da raffreddamento.