Etichette di manutenzione dei capi di abbigliamento: cosa indicano?
Il doversi confrontare con un mercato sempre più globalizzato, ha comportato, per le imprese, una sempre maggiore assunzione di responsabilità e la conseguente necessità di fornire una corretta e trasparente informazione al consumatore, anche attraverso lo sviluppo di iniziative volte a favorire un consumo responsabile. La competizione non può più basarsi solo sul basso costo, anzi sarà sempre più necessario investire in qualità, non solo dei prodotti ma anche sociale (rispetto dell’ambiente, responsabilità sociale dell’impresa etc.) Ma ora è indispensabile che anche i consumatori facciano la loro parte, facendo valere i propri diritti e iniziando a comprendere che è necessario sviluppare scelte consapevoli di consumo e di comportamento.
Perché un capo ha bisogno di un’etichetta di manutenzione? Perché le varie fibre tessili e i coloranti utilizzati nei processi di tintura e stampa si comportano in modo diverso ai trattamenti di lavaggio ad acqua e a secco, alla temperatura cui tali trattamenti vengono effettuati, ai prodotti utilizzati per il candeggio (sodio ipoclorito – la normale candeggina; acqua ossigenata – candeggina gentile; solfiti e idrosolfiti – candeggianti lana).
Le istruzioni di manutenzione sono piccole soluzioni a grandi problemi. Le etichette di manutenzione forniscono ai consumatori le linee guida per la cura dei capi di abbigliamento, nonché le migliori procedure di lavaggio da seguire per particolari combinazioni di tessuto, decorazioni e tecniche di produzione. Seguire le istruzioni sulle etichette è una garanzia che l’aspetto e la vestibilità del capo saranno mantenute anche dopo ripetuti trattamenti di lavaggio.
Dal punto di vista di un produttore, i danni agli indumenti che derivano da metodi di lavaggio non corretti possono portare a lamentele, onerosi resi dei clienti e una brutta reputazione. Invece istruzioni di lavaggio precise e chiaramente scritte possono prevenire l’insoddisfazione del cliente. Dal punto di vista del consumatore, istruzioni precise e ben scritte servono da guida al lavaggio e influenzano l’acquisto. Spesso si preferiscono capi con facilità di manutenzione a capi con procedure di manutenzione complicate o difficili da capire.
Molti diversi sistemi di etichettatura di manutenzione si sono evoluti nel mondo. Alcuni sono stati regolamentati con leggi nazionali, mentre altri sono standard internazionali. Non tutti però sono obbligatori. Dopo vedremo un pochino meglio questi sistemi.
Ma quali sono le Cose da sapere sulle etichette di manutenzione?
Il Paese in cui il capo è cucito è il Paese di origine figurante sull’etichetta di manutenzione
Le etichette di manutenzione devono essere fissate in modo permanente in modo che siano facilmente accessibili al momento dell’acquisto. Generalmente sono poste sul lato o in fondo
Il produttore o l’importatore che ordina la produzione è responsabile dell’accuratezza delle istruzioni di manutenzione
Un prodotto può essere importato senza etichetta di manutenzione, ma deve essere attaccata prima che il prodotto sia venduto.
In Italia l’apposizione dell’etichetta di manutenzione non è un obbligo (lo è invece in alcuni altri Paesi Europei, negli USA, in Canada e in Giappone ad esempio). Non esiste infatti una Direttiva Europea che regolamenti questa etichetta ma solo alcune leggi nazionali emesse prima della nascita della Comunità Europea o successivamente, ma con procedure ben precise.
Cosa deve contenere un’ etichetta di manutenzione? Per semplificare la trasmissione delle informazioni e dare maggiore immediatezza e facilità di consultazione, nel piccolo spazio di un’etichetta ci devono essere: i simboli di lavaggio, sulla base di una simbologia unificata da una norma tecnica internazionale; e ci possono essere: brevi frasi che possono riportare informazioni aggiuntive o integrative al significato dei simboli stessi.
I simboli obbligatori sono cinque: lavaggio a umido, candeggio, asciugatura a tamburo, stiratura, lavaggio a secco. Possono essere date informazioni aggiuntive sull’asciugamento naturale e il lavaggio ad acqua professionale mediante simboli specifici, posti sotto i due simboli principali dell’asciugamento a tamburo e del lavaggio a secco.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”