ACQUISTI SOSTENIBILI CON I G.A.S. (GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI)
Acronimo di Gruppo di acquisto solidale, il Gas affonda le sue radici nel principio che l’acquisto dei beni alimentari debba tornare ad essere un’esperienza collettiva, i cui presupposti sono pensiero critico, solidarietà e sostenibilità. Pertanto la scelta ricade su quei produttori che possano garantire, oltre alla qualità, anche il minimo impatto ambientale, attraverso colture biologiche, vuoti e imballaggi a rendere, uso di materie prime locali.
Se ogni gruppo si organizza in base alle proprie necessità, l’elemento di condivisione importante e imprescindibile deve essere quello dei valori etici. Di solito i gruppi effettuano una ricerca dettagliata per individuare piccoli produttori locali che hanno disponibilità di un certo bene e lo producono nel pieno rispetto del lavoro dei dipendenti, dell’ambiente circostante e delle materie prime.
In concreto, si tratta di un gruppo di persone che si riuniscono spontaneamente per fare degli acquisti alimentari insieme. Gli acquisti vengono fatti “all’ingrosso”, ovvero in grandi quantità, presso piccoli produttori locali, e vengono distribuiti secondo le esigenze di ciascuno. I GAS privilegiano i prodotti di agricoltura biologica, quelli a km zero secondo il motto “piccolo, locale e solidale” che caratterizza l’orientamento di ogni acquisto.
In termini più pratici, il gas influisce anche sui costi. Grazie all’assenza di intermediari, infatti, permette di abbattere i costi di trasporto e di imballaggio, senza contare la consapevolezza riguardo la qualità di un prodotto che è senza ombra di dubbio a km 0.
Infine, il contatto: il contatto diretto con il contadino che ha coltivato la frutta e la verdura che cucineremo o con l’allevatore che ha prodotto il latte che beviamo al mattino. La sicurezza, quindi, di toccare con mano e vedere con i nostri occhi non solo il prodotto finito, ma anche il ciclo della produzione, diversamente dagli acquisti già confezionati che troviamo nei supermercati.
Il primo G.A.S. è nato nel 1994 a Fidenza, poi l’esperienza ha iniziato ad essere replicata in altre parti d’Italia. Nel 1997 sorge la rete dei gruppi di acquisto, strumento strategico per i gruppi, in quanto permette loro di scambiarsi informazioni su prodotti e produttori. Nel corso degli ultimi 10 anni c’è stata una vera e propria crescita esponenziale, con oltre 900 gruppi attivi oggi in Italia (solo quelli censiti da retegas), concentrati in gran parte al nord e al centro, tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia e Toscana. I numeri delle altre regioni sono inferiori, ma comunque in crescita.