CONSUMO SOSTENIBILE: COME RIDURRE LO SPRECO DI ACQUA POTABILE
Nei più recenti report annuali del World Economic Forum la crisi idrica compare, nella classifica dei global risk, sempre ai primi posti sia in termini di probabilità del suo verificarsi che di severità degli effetti che ne potrebbero derivare.
L’Italia è un Paese complessivamente ricco d’acqua (soprattutto al Nord) ma è anche un Paese che consuma enormi quantità d’acqua (di molto superiori alla media UE) sia in termini di impronta idrica complessiva che di consumo individuale. Il nostro Paese si colloca, infatti, al primo posto in Europa per prelievi di acqua potabile con 428 litri per abitante ogni giorno. Certamente inammissibile la dispersione al 48%, dovuta ad anomalie delle reti idriche, ma non meno preoccupanti sono i 220 litri al giorno che in media ogni Italiano consuma. Questi dati evidenziano che lo spreco dell’acqua in Italia è enorme e, purtroppo, a contribuirvi è anche quello dovuto alle abitudini dei singoli cittadini.
Dall’igiene personale al lavaggio degli alimenti agli accorgimenti pratici per le piccole perdite, gli italiani dimostrano di essere poco attenti al consumo di acqua tra le mura domestiche. Così in un anno, solo da una doccia gocciolante, si arrivano a sprecare oltre 2mila litri d’acqua. Secondo uno studio condotto da “In a Bottle” ben un italiano su 3 (33%) non presta attenzione agli sprechi d’acqua in casa, la giustificazione più frequente? “non ci faccio caso”.
Eppure l’acqua costa a tutti un caro prezzo, sia in termini di denaro che di sostenibilità nel tempo, infatti le riserve idriche non sono infinite, l’acqua è un bene che si sta consumando. Un bene talmente prezioso e così a rischio che nel piano di sostenibilità globale promosso dall’ONU appare tra le priorità in ben 2 dei 17 Sustainable Development Goals essenziali:
- Goals 6: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie”
- Goals 14: “Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”
Il WRI (World Resources Institute di Washington) colloca l’Italia fra i paesi esposti nel medio periodo (2040) al rischio di grave stress idrico, ma nonostante sia chiara la percezione dell’importanza che rappresenta l’acqua come risorsa globale, lo spreco non viene ancora combattuto con pratiche virtuose che potrebbero fare la differenza. Vediamone alcune:
- Tenere il rubinetto chiuso quando ci laviamo i denti, ci insaponiamo corpo e capelli o ci facciamo la barba.
Si risparmiano dai 6 ai 12 litri circa al minuto, la quantità erogata da un normale rubinetto.
- Preferire la doccia al bagno nella vasca.
I dati parlano di un risparmio di 1200 litri all’anno. Volete fare di più? Diminuite il tempo che passate sotto la doccia.
- Scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico. E meglio la lavastoviglie (a pieno carico) che lavare i piatti a mano.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Bonn, lavando posate, piatti e bicchieri che servono per 12 persone la lavastoviglie consuma 88 litri d’acqua, mentre a mano ne scorrono via 103. Questo se la lavastoviglie si fa andare a pieno carico, mentre chi è abituato a lavare i piatti di volta in volta sotto l’acqua corrente, consuma sempre dai 6 ai 12 litri circa al minuto. Inoltre è meglio sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli “Energy star”. Le nuove lavatrici e lavastoviglie consentono di risparmiare il 50% d’acqua e di regolare la quantità erogata in base al carico.
Tuttavia, se non si dispone di una lavastoviglie, può essere utile utilizzare e riempire una bacinella per lavare i piatti.
- Lavare frutta e verdura in una bacinella.
- Ridurre gli sprechi di acqua dovuti a mal gestione e/o funzionamento dell’impianto idrico di casa, in particolare:
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- Riparare il rubinetto che gocciola. E, comunque, controllare periodicamente l’impianto di casa;
- Installare un riduttore di flusso ai rubinetti permette di arrivare a risparmiare fino a 4000 litri di acqua potabile all’anno;
- Installare lo sciacquone intelligente permette un risparmio fino a 100 litri di acqua al giorno;
- Raccogliere l’acqua piovana: si può usare per lavare l’auto e innaffiare il giardino
- Quando si va in vacanza chiudere l’impianto.