La politica agricola comune, il PAC che piace ai cittadini
Insieme con un rinnovato vigore e coscienza delle tematiche ambientali, sempre più cittadini e consumatori ora osservano con attenzione il settore agricolo, una volta ritenuto arretrato e non al passo con i tempi. La situazione sta cambiando e ci si accorge sempre di più che un potenziamento e una maggior cura del settore possono portare benefici enormi, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. È l’immagine che emerge dall’ultimo sondaggio Eurobarometro su europei, agricoltura e Pac con interviste realizzate tra agosto e settembre 2020. Il PAC, il Patto Agricolo Comune, che è entrato ormai nelle conoscenze dei cittadini europei, ben tre cittadini su quattro lo conoscono e lo apprezzano. La quasi totalità degli intervistati infatti, complice le difficoltà odierne, unite alla crisi ambientale, ritiene che l’agricoltura e lo sviluppo delle zone rurali siano fondamentali per il futuro della società. La maggior parte ( il 62%) ritiene che il traguardo più importante sia fornire alimenti sani, sicuri e di alta qualità. L’indagine ha inoltre rilevato che il 52% dei cittadini ritiene che uno degli obiettivi primari della politica di Bruxelles nel settore agroalimentare debba essere la protezione dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, oltre a garantire un equo tenore di vita agli agricoltori.
Un connubio fra welfare e rispetto ambientale che in molti sono convinti possa dare risultati ottimi ed essere il nuovo volano per l’economia post-covid, secondo gli intervistati infatti, un numero sempre maggiore di cittadini ritiene che gli aiuti forniti agli agricoltori siano troppo bassi e che serva fare di più da questo punto di vista. Specialmente grazie alla nuova sensibilità che una corretta alimentazione e denominazione dei cibi ha portato negli ultimi anni. Aumenta infatti la conoscenza dei cittadini per quanto riguarda il biologico, la denominazione protetta, senza dimenticare gli importanti passi in avanti nei concetti di ecosostenibilità ed economia circolare. Nonostante non siano pochi a sottolineare come il settore agricolo in passato abbia dato una spinta in negativo all’inquinamento globale, è ormai riconosciuto che a livello europeo sia uno dei settori che sta cambiando in maniera ecologica molto velocemente rispetto ad altri.
Infine, il 69% dei cittadini ritiene che la funzione più importante fornita dalle foreste e dai boschi sia quella di offrire un habitat naturale agli animali, preservare la biodiversità e la natura. Quasi due europei su tre riconoscono anche il compito delle aree verdi di assorbire l’anidride carbonica e contribuire a combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti dannosi.