INPS: Attenzione alla nuova truffa che corre on-line!
Che di questi tempi l’Inps sia al centro di discussioni, fra le difficoltà della pandemia e gli aiuti ai cittadini, è risaputo e sotto gli occhi di tutti. Tutta questa “notorietà” ha di certo attirato un’attenzione indesiderata, dato che ultimamente stanno aumentando le truffe ai consumatori che utilizzano appunto il nome dell’INPS per trarre in inganno i cittadini. L’ultima della serie utilizza appunto un fantomatico accredito da ricevere dall’INPS per far cliccare sul link gli ignari consumatori (che magari hanno contatti frequenti con l’INPS in questo periodo).
Il metodo utilizzato è sempre quello del phishing, facile da attuare e difficile da rintracciare: attraverso una e-mail, solo apparentemente proveniente da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri dati riservati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un link che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali. Con la stessa finalità di carpire dati di accesso a servizi finanziari on-line o altri che richiedono una registrazione, un pericolo più subdolo arriva dall’utilizzo dei virus informatici. Le modalità di infezione sono diverse. La più diffusa è sempre il classico allegato al messaggio di posta elettronica: oltre i file con estensione .exe, i virus si diffondono celati da false fatture, contravvenzioni, avvisi di consegna pacchi, che giungono in formato .doc e .pdf. L’Inps ricorda che non invia in nessun caso email contenenti link cliccabili e che tutte le informazioni sulle prestazioni dell’Istituto sono consultabili accedendo al portale istituzionale. Il che è valido per tutti gli istituti di credito e simili, quindi, come sempre consigliamo agli utenti di diffidare da mail di questo tipo e, nel caso di dubbio, prima di aprire la mail o cliccare qualsiasi link, contattare l’istituto di credito per chiederne conferma.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”.