L’occhio dell’Antitrust su Sky per il mancato rimborso dei pacchetti calcio
È recente la notizia della multa data dall’Antitrust al colosso di Rupert Murdoch: si tratta di 2 milioni di euro, sanzionati dal garante a Sky per pratiche commerciali scorrette.
La prima, ormai diventata tristemente quasi una prassi tra le grandi aziende, è quella relativa al mancato rimborso ai consumatori dei pacchetti “Sky calcio” e “Sky sport”. L’azienda infatti, come molte altre in vari settori, non ha riconosciuto, a fronte dell’emergenza sanitaria Covid 19 e della conseguente sospensione della trasmissione in diretta delle competizioni sportive, la rimodulazione o il rimborso automatico dei canoni mensili dei pacchetti, a partire dal momento in cui gli eventi sportivi in diretta sono stati sospesi e fino alla loro ripresa. In pratica gli utenti, a fronte delle dichiarazioni che ci sarebbero stati rimborsi per gli eventi sportivi cancellati e l’offerta praticamente nulla della pay tv, hanno continuato a pagare, senza però ricevere nessun conguaglio o rimborso come promesso.
Per aggiungere la beffa al danno, l’Autorità ha poi accertato l’esistenza di una seconda pratica commerciale ingannevole riguardo allo “Sconto Coronavirus”, la scontistica prevista da Sky al momento dell’adesione ai già citati pacchetti, se effettuata durante la pandemia. Sulla carta tutto molto agevole, se non che, in realtà la società ha omesso oppure fornito in modo non adeguato e non tempestivo informazioni in merito alla sussistenza dello stesso, nonché su modalità e tempi per richiederlo, con un conseguente svantaggio economico.
Aggiungiamoci poi il fatto che Sky ha imposto ostacoli onerosi e sproporzionati alla fruizione dello “Sconto Coronavirus” da parte dei clienti interessati. In particolare, nonostante problemi di funzionamento della procedura web che hanno rallentato e complicato la richiesta dello sconto, la società ha consentito, nei fatti, l’adesione alla promozione mediante la sola procedura online, senza prevedere sin dall’inizio e per tutti i clienti una via alternativa. Lo sconto, inoltre, non è stato applicato nel caso di abbonamenti per i quali era stata inoltrata la disdetta prima dell’insorgere dell’emergenza coronavirus.
Insomma una pezza peggior del danno, per il quale l’antitrust ha giustamente multato Sky.
Purtroppo le sanzioni dell’Antitrust non hanno un effetto automatico su ogni singolo consumatore che, per ottenere un adeguato risarcimento, dovrà iniziare una richiesta individuale; se siete tra gli sfortunati clienti che non hanno potuto godere dei servizi tv per cui avete pagato, è possibile mandare una richiesta scritta alla società, via Pec o raccomandata a/r, in cui fare riferimento alla sanzione Antitrust e chiedere immediato rimborso delle mensilità in cui avete pagato un abbonamento per servizi non fruiti causa Covid. Decorsi 30 giorni, a seguito di risposta negativa o mancata risposta, il passo successivo consiste nel rivolgersi al competente Corecom per il tentativo di conciliazione on line attraverso il servizio Conciliaweb.
Per assistervi nella pratica potete rivolgervi agli operatori di U.Di.Con. Emilia Romagna presenti su tutto il territorio regionale. Non esitate a rivolgervi a noi, perché seguire la vostra squadra del cuore resti un piacere e non si trasformi in un salasso.