DECRETO RIAPERTURE E ZONA GIALLA DAL 26 APRILE: LE NUOVE REGOLE IN EMILIA ROMAGNA
Il 21 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia Covid.
Il decreto prevede la proroga fino al 31 luglio dello stato d’emergenza connesso all’emergenza sanitaria in atto, già deliberato il 31 gennaio 2020.
Certificazione verde
Il decreto prevede l’introduzione, sul territorio nazionale, della certificazione verde Covid-19, detta anche green pass, che indichi:
- lo stato di avvenuta vaccinazione o
- la guarigione dall’infezione o
- l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo effettuato fino a 48 ore prima.
Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione hanno una validità di 6 mesi. Coloro che abbiano già completato il ciclo di vaccinazione alla data di entrata in vigore del decreto possono richiedere la certificazione verde Covid-19 alla struttura che ha erogato il trattamento sanitario o alla Regione o alla Provincia autonoma in cui ha sede la struttura stessa.
Emilia-Romagna entra in Area Gialla.
Da lunedì 26 la Regione Emilia Romagna torna in zona gialla. Ciò significa meno restrizioni, ma a patto di continuare a usare la mascherina, lavare o igienizzare le mani e mantenere la distanza interpersonale.
Di seguito le nuove regole in vigore previste dal Decreto Riaperture:
Spostamenti
- dalle 5 alle 22 sono consentiti gli spostamenti tra regioni e comuni gialli;
- è possibile, una volta al giorno tra le 5 e le 22, far visita a parenti o amici in massimo 4 persone oltre minorenni, disabili o non autosufficienti conviventi;
- dalle 22 alle 5 sono consentiti solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute, o necessità.
Gli spostamenti da e per regioni arancioni e rosse sono possibili per motivi di lavoro, salute, necessità, rientro presso residenza, domicilio o abitazione, oppure a chi ha la certificazione verde.
Il pass si può ottenere con:
- vaccino completato (valida 6 mesi dalla fine del ciclo vaccinale);
- guarigione da covid-19 (valida 6 mesi dalla guarigione);
- tampone molecolare o test rapido negativo (valida 48 ore dall’esito).
Scuola e Università
- Scuole e nidi d’infanzia, scuole elementari e medie svolgono l’attività didattica in presenza al 100%.
- Le scuole superiori garantiscono l’attività in presenza tra il 70% e il 100%.
- Le università svolgono l’attività prioritariamente in presenza.
Ristorazione
- Ristoranti e bar sono aperti a pranzo e a cena con servizio solo al tavolo (massimo 4 persone non conviventi), esclusivamente all’aperto.
- Dal 1° giugno sarà possibile, dalle 5 alle 18, il servizio al tavolo anche all’interno.
Cultura
- Riaprono al pubblico cinema, teatri, sale da concerto e live club con posti a sedere preassegnati e a distanza di almeno 1 metro.
La capienza delle sale è al 50% e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. - Riaprono anche musei, biblioteche e archivi.
Attività commerciali
- Nei giorni feriali tutti i negozi sono aperti.
- Nei festivi e prefestivi chiudono i negozi nei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, negozi di alimentari e prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Sport
- Sono consentiti tutti gli sport all’aperto, anche di contatto. è possibile svolgere sport all’aperto in centri e circoli sportivi, senza l’uso degli spogliatoi.
- Dal 15 maggio riaprono le piscine all’aperto. dal 1° giugno riprendono l’attività delle palestre.
Il Decreto Riaperture prevede ulteriori tappe:
- Dal 15 giugno riaprono le fiere.
- Dal 1° luglio:
- riprendono convegni e congressi;
- sono consentite le attività nei centri termali;
- riaprono parchi tematici e di divertimento.
Restano valide le consuete regole di prevenzione:
- indossa correttamente la mascherina;
- mantieni la distanza di almeno un metro dalle altre persone;
- lava o igienizza spesso le mani.
Questo articolo è stato “Realizzato con fondi Ministero Sviluppo Economico. Riparto 2020”