Indagine in corso sugli airbag, sotto la lente d’ingrandimento i grandi marchi….
Negli USA continuano le indagini sugli airbag difettosi prodotti da “Takata”. Reuters riferisce di 30 milioni di auto coinvolte e 25 case sotto investigazione.
L’NHTSA, l’Ente federale americano per la sicurezza stradale, ha aperto un’indagine su circa 30 milioni di auto. Sotto accusa, come riferisce Reuters, gli airbag installati a bordo di svariati modelli prodotti dal 2001 al 2019. Al momento non risultano coinvolti veicoli commercializzati in Italia.
L’indagine, ancora non ufficializzata, riguarda i gonfiatori (sistemi adibiti, in caso di urto, a caricare chimicamente il sacco dell’airbag producendo un’esplosione di gas innocuo) presenti all’interno degli airbag prodotti dalla Takata Corporation. Si tratta di dispositivi che sono da diversi anni al centro di indagini e richiami in tutto il mondo.
Sono 25 le case auto che finiscono sotto indagine,tutti grandi marchi e multinazionali tra le quali Ford, Nissan, Subaru, Tesla, Ferrari, Porsche e Jaguar
La situazione si fa più grave se si considera che negli ultimi 10 anni i richiami legati al problema degli airbag difettosi prodotti da Takata hanno coinvolto oltre 100 milioni di dispositivi di cui 67 milioni soltanto negli Stati Uniti. Una brutta tegola per il mercato mondiale automobilistico. La più grande indagine sulla sicurezza automobilistica della storia, infatti, non è ancora risolta. Le case auto arrancano con i richiami e i costi economici continuano a salire. Si stima che, all’inizio di luglio di quest’anno, circolassero sulle strade americane più di 14 milioni di veicoli dotati di airbag difettosi.
Sconosciuto il numero dei dispositivi interessati da problemi analoghi sulle strade del resto del mondo. Ciò significa che milioni di ignari automobilisti potrebbero rimanere vittime dei difetti di produzione relativi agli airbag Takata.