Nuova proroga taglio accise fino al 31 ottobre
Il primo taglio delle accise su benzina, diesel e GPL è stato introdotto lo scorso Marzo per contrastare il caro carburante che aveva fatto aumentare i prezzi alla pompa di benzina e gasolio ben oltre i 2 euro/litro.
Successivamente, visto che le tariffe non sono mai più scese in maniera significativa, il provvedimento è stato prorogato di volta in volta fino a fine Ottobre.
Va ricordato che in Italia il prezzo al distributore di benzina, diesel e GPL è dato dalla somma di tre componenti:
- il costo netto del carburante
- l’accisa fissa
- l’IVA al 22% calcolata su netto e accisa.
Per il metano auto si utilizzano invece criteri diversi.
Ridurre il peso dell’accisa consente dunque di calmierare il prezzo finale del carburante, mantenendolo a livelli accettabili. Ecco quanto ‘pesano’ i tagli:
- Benzina: taglio dell’accisa di 25 centesimi di euro/litro + Iva per complessivi 30,5 centesimi
- Diesel: taglio dell’accisa di 25 centesimi di euro/litro + Iva per complessivi 30,5 centesimi
- GPL: taglio dell’accisa di 8 centesimi di euro/kg + Iva per complessivi 9,7 centesimi
- Metano auto: azzeramento dell’accisa e riduzione dell’Iva al 5%
Nei giorni scorsi il dimissionario governo Draghi ha disposto un’ulteriore proroga del taglio accise benzina estendendola stavolta al 31 Ottobre 2022. La misura fa parte del nuovo decreto Aiuti-ter che contiene misure urgenti e importanti contro il caro-energia.
Il decreto Aiuti-ter prevede tra le altre cose lo stanziamento di ulteriori 100 milioni di euro alle aziende del trasporto pubblico locale e 100 milioni di euro all’autotrasporto come contributo per il maggior costo dei carburanti.