Polizze con la compagnia NOVIS: Ivass avverte i consumatori
Nell’Avviso pubblicato lo scorso 26 giugno 2023, l’Istituto Ivass allerta i consumatori in merito alla Compagnia assicurativa polacca NOVIS che ha venduto polizze vita nel nostro Paese.
A seguito della revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa disposta con effetto 5 giugno 2023 da parte della Autorità slovacca NBS, la NOVIS non può concludere nuovi contratti assicurativi.
Pare che in Italia siano 23mila le famiglie clienti della compagnia. L’Ivass, nei giorni scorsi, ha richiesto a Novis di integrare l’informazione dettata delle autorità slovacche, poiché secondo la legge italiana che disciplina anche le polizze vita, che si applica ai contratti stipulati nel nostro Paese, i contraenti possono sempre decidere di sospendere i pagamenti dei premi dopo il primo anno di vigenza della polizza. L’articolo 1924 del Codice civile italiano, applicabile a tali contratti, prevede infatti che in caso di mancato pagamento dei premi dopo la prima annualità il contratto è risolto di diritto, con l’effetto che “i premi pagati restano acquisiti all’assicuratore, salvo che sussistano le condizioni per il riscatto dell’assicurazione o per la riduzione della somma assicurata”.
Al momento, fino a quando il tribunale slovacco non disporrà la liquidazione della compagnia, la revoca dell’autorizzazione da parte della NBS non ha effetti sui contratti esistenti, ma è necessario, nel caso di un’eventuale decisione di sospensione dei pagamenti dei premi dopo il primo anno di vigenza della polizza, rivolgersi ad un’Associazione Consumatori o ad un esperto per far leggere attentamente le condizioni del proprio contratto e valutare il da farsi.
Se dalla lettura del contratto risulta che il pagamento dei premi avviene tramite RID bancario, ai fini dell’eventuale decisione di sospendere il pagamento, infatti, sarà necessario contattare la banca per revocare il RID.