Agricoltura e ambiente: carta di sostenibilità agricola, produrre meglio spendendo meno

D’ora in poi, ogni azienda agricola può diventare modello di efficienza energetica e gestione razionale delle risorse. E’ questo l’obiettivo della “Carta di Sostenibilità Agricola”, il protocollo d’intesa siglato di recente da Federico Vecchioni, ad di BonificheFerraresi e da Francesco Sperandini, presidente del Gse (Gestore dei Servizi Energetici), società del ministero dell’Economia.
La Carta rappresenta la prima mappa degli standard che qualsiasi azienda agricola dovrebbe rispettare in un’ottica di gestione razionale di risorse energetiche (elettrica, termica e combustibili), idriche e di materie prime. Una sfida importante perché consentirebbe, qualora venissero rispettati tutti i principi riportati nel documento, di produrre meglio spendendo meno.
Il progetto della Carta di sostenibilità verrà sviluppato in 5 ambiti specifici: efficienza agricola (pratiche agrotecniche volte alla riduzione dei combustibili fossili), gestione della risorsa idrica (irrigazione di precisione, sistemi drenanti), produzione di energia (fotovoltaico, biometano, solare termico, geotermico), efficienza energetica e connettività (gestione razionale dell’energia e connessioni dati smart), gestione rifiuti (valorizzazione dei sottoprodotti agricoli, riuso, ecc).
Lo sviluppo della parte agricola ha come modello di partenza Green Energy Farming, un progetto di Bonifiche Ferraresi che permetterà alla società di essere la prima azienda agricola sopra i 5500 ettari di Sau (superficie agricola utile) in Italia ad essere 100% Carbon free entro la fine del 2018. Il progetto Green Energy Farming è sviluppato con il supporto di alcuni importanti partner industriali e di processo delle attività di Bonifiche Ferraresi tra cui Coldiretti, Legambiente, Enel e Agri 2000.
“La carta di Sostenibilità Agricola rende ancora più evidente quanto la valorizzazione della risorsa naturale sia un valore aggiunto per l’impresa anche sul tema della competitività sul mercato – dichiara Federico Vecchioni, ad di Bonifiche Ferraresi -. Produrre meglio, usando in modo razionale e preciso gli elementi naturali come ad esempio l’acqua, è oggi attraverso i dettami dell’agricoltura di precisione una grande realtà che fa ormai parte del knowhow da noi sviluppato”.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”