ARREDAMENTO SCOLASTICO: LE NORME CHE NE GARANTISCONO LA SICUREZZA
Le sedie ed i banchi per la scuola sono da anni oggetto di norme tecniche che ne garantiscono la sicurezza e l’ergonomicità. Si tratta delle norme UNI EN 1729-1 e UNI EN 1729-2. E’ bene ricordare che si tratta di norme volontarie. Tuttavia il loro contenuto è concordato tra le parti interessate, è basato su un ampio consenso e rappresenta la descrizione dello stato dell’arte riconosciuto in materia. Sono generalmente richiamate nei capitolati di acquisto della scuola pubblica e privata e, in ogni caso, costituiscono un riferimento fondamentale per chi deve giudicare in caso di contenziosi o, purtroppo, di incidenti. Come tutte le norme UNI EN, vengono aggiornate periodicamente per tenere conto dell’evoluzione della tecnologia, delle variazioni nelle dimensioni antropometriche degli utilizzatori e dell’esperienza maturata. Le norme fissano, in particolare, le dimensioni delle sedie e dei banchi nelle scuole che devono essere ideati secondo rigorosi criteri ergonomici per favorire una corretta postura ed evitare danni muscoloscheletrici, visto che gran parte della loro giornata viene trascorsa a scuola.
La UNI EN 1729-1 definisce i requisiti dimensionali di sedie e tavoli per istituzioni scolastiche. Non specifica tutte le dimensioni necessarie a progettare sedie e banchi, ma soltanto quelle che sono state considerate essenziali per favorire una postura corretta degli utilizzatori-studenti. Sulla base di analisi delle dimensioni antropometriche della popolazione europea degli studenti nelle varie fasce di età, prevede una serie di classi dimensionali, ognuna contraddistinta da una sigla (un numero da 0 a 7 per sedie e tavoli più comuni, ad altezza fissa e per lavoro in posizione seduta) e/o da un codice-colore. La sigla dimensionale e/o il codice colore devono essere riportati nella marcatura del prodotto, insieme ai dati identificativi del fabbricante e all’anno di produzione. La norma è stata recentemente ripubblicata in una versione aggiornata, datata gennaio 2016.
La UNI EN 1729-2, anch’essa revisionata e ripubblicata a fine gennaio 2016, definisce i requisiti meccanici di sicurezza di sedie e banchi. I requisiti sono espressi in termini prestazionali e non descrittivi, indipendentemente quindi dai materiali e dalle tecnologie usate nello specifico prodotto. Sulla base di prove di laboratorio, che simulano l’utilizzo del mobile nella realtà, sottoponendolo a carichi e cicli adeguati, la norma fissa requisiti di stabilità, resistenza e durabilità dei prodotti.
Più nel dettaglio, per essere a norma gli arredi dovranno possedere determinati requisiti: in particolare le dimensioni di banchi e di sedie devono essere calcolate in funzione dell’altezza presunta degli studenti (varia dagli 80 cm ai 185 cm). I bordi del sedile, dello schienale e dei braccioli delle sedie che vengono a contatto con l’utilizzatore devono essere arrotondati con un raggio minimo o uno smusso di 2mm. Le superfici devono essere lisce. Le estremità devono essere rivestite per evitare di generare schegge taglienti. I mobili devono poi superare una serie di prove di laboratorio, tra le quali quelle di stabilità, di resistenza, di durata e d’urto in relazione all’altezza dello studente. Lo schienale delle sedie deve avere un’inclinazione compresa tra i 95° e i 110°, indipendentemente dalla statura dello studente. Ancora, la “taglia” o il codice colore devono essere ben visibili (ad ogni codice colore corrisponde una “taglia diversa”). Deve essere riportato il nome o logo del fabbricante, del distributore, dell’importatore o del venditore e inoltre deve essere presente la data di fabbricazione che specifichi almeno l’anno e il mese di produzione. La norma indica inoltre i requisiti di sicurezza, i metodi di prova e la marcatura per sedie e banchi.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”