BAGAGLI SMARRITI: COSA FARE E COME RITROVARLI?

L’incubo di ogni passeggero al termine di un viaggio aereo è di non vedere la propria valigia scorrere sul nastro trasportatore. Ma nel caso sfortunato in cui l’incubo diventasse realtà come ci dovremmo comportare per cercare di recuperare i nostri bagagli?
Innanzitutto cerchiamo di non perdere la calma, raramente i bagagli vengono realmente persi, nella maggior parte dei casi il disguido rientra in uno di questi 3 casi:
– il bagaglio è rimasto all’aeroporto di partenza
-il bagaglio è rimasto in uno degli aeroporti di transito
-il bagaglio è stato inviato per errore in un altro aeroporto
Una volta digerita la brutta sorpresa, occorrerà rivolgersi all’ufficio oggetti smarriti presente in qualsiasi scalo aeroportuale. All’ufficio oggetti smarriti è importante recarsi muniti del cedolino bagagli, ovvero di quella ricevuta che viene consegnata al viaggiatore quando il suo bagaglio viene imbarcato in stiva, e che deve essere quindi conservato con cura insieme al biglietto. Lo scontrino permetterà all’operatore di verificare la posizione esatta della nostra valigia. Solo allora, nel caso di accertato smarrimento, saremo tenuti a compilare il modulo Pir (Property irregularity report) corredato da descrizione del l’oggetto smarrito in tutti i suoi dettagli: marca, forma, dimensioni, colore e contenuto.
Se dopo 21 giorni dall’avvio delle pratiche per la ricerca del bagaglio smarrito l’oggetto non viene ritrovato, allora verrà ufficialmente considerato perso.
Da quel momento in poi il consumatore avrà diritto ad un rimborso stabilito in un massimo di 1.288 Dsp (diritti speciali di prelievo), una speciale valuta adottata in campo internazionale proprio nei casi di smarrimento, danneggiamento o ritardi di consegna dei bagagli e che, a seconda del cambio in essere si aggira sui 1550 euro. Tale limite può essere innalzato con una dichiarazione di maggior valore del bagaglio (excess value declaration) e pagando un sovrapprezzo all’atto del check-in.
Per ottenere il rimborso, trascorsi i 21 giorni, il viaggiatore dovrà inoltrare una lettera di reclamo alla compagnia aerea con cui si è effettuato il volo, alla quale dovrà allegare:
- copia del proprio documento d’identità;
- copia del modulo Pir compilato al momento della perdita del bagaglio;
- una lista dettagliata di tutti gli oggetti contenuti all’interno del bagaglio smarrito;
- nel caso in cui si sia dovuto acquistare qualcosa durante il viaggio per sostituire gli oggetti personali contenuti all’interno del bagaglio smarrito indicare anche questi e allegare le rispettive ricevute d’acquisto;
- copia del biglietto aereo o della carta d’imbarco oltre alla copia dello scontrino bagaglio;
- le proprie coordinate bancarie su cui si vuole ricevere l’accredito del risarcimento.
Mini risarcimento: cos’è?
Se il viaggiatore si trova lontano da casa e non ha notizie del proprio bagaglio nelle prime 24 ore, può ottenere un mini risarcimento. Infatti, nel caso in cui la compagnia aerea lo preveda, verrà fornito al passeggero un kit contenente beni di prima necessità quali ad esempio articoli da toilette (spazzolino da denti, pigiama, rasoio, ecc.) o verranno forniti dei buoni acquisto così che lo stesso possa provvedere alle compere in maniera autonoma. In tale ultimo caso, il viaggiatore dovrà conservare gli scontrini relativi agli acquisti effettuati al fine di chiedere il risarcimento delle spese sostenute al vettore aereo.