Bond Senior per risarcire i piccoli risparmiatori di MPS
Scatta la fase dei “rimborsi” agli obbligazionisti nell’ambito dell’aumento di capitale e salvataggio del Monte dei Paschi. NElla tarda serata di giovedì 5 ottobre, Mps ha comunicato l’intenzione di promuovere, per conto del Tesoro, un’offerta pubblica di scambio e transazione rivolta ai titolari di azioni ordinarie derivanti della conversione, in seguito al ‘Burden Sharing’, del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper tier 2, che la banca aveva piazzato ai piccoli risparmiatori.
L’offerta, si legge in una nota, riguarda 237,69 milioni di azioni, pari al 20,84% del capitale. Chi aderirà riceverà in cambio bond senior Mps con scadenza 15 maggio 2018 per un valore massimo complessivo di 1,536 miliardi di euro, per la valorizzazione dei titoli poco sotto i 6,5 euro. Banca e Tesoro avvertono che se tutti i titolari di azioni Mps rinvenienti dalla conversione del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper Tier 2 2008-2018, venduto dalla banca in gran parte ai piccoli risparmiatori, aderissero all’offerta di scambio promossa da Mps per conto del Tesoro non tutte le azioni potrebbero essere convertite in bond senior. Dovrebbe scattare allora un meccanismo di riparto.
In caso di adesione integrale all’offerta, che prevede l’emissione di bond senior per massimi 1,536 miliardi di euro, potrebbero restare in portafoglio agli aderenti all’offerta – rivolta ai piccoli risparmiatori – circa il 25% delle azioni Mps derivanti dal burden sharing.
Tale percentuale potrebbe anche risultare ridotta, spiega la nota, poiché la stima non tiene conto dei possessori di azioni Mps che non hanno diritto di aderire all’offerta di scambio. Dall’offerta sono infatti esclusi gli investitori professionali, quelli che hanno acquistato le azioni da controparti qualificate o quelli che abbiano acquistato i bond Ut2 successivamente al 31 dicembre 2015.
In caso di adesione integrale all’Offerta il Tesoro salirebbe al 67,76% del capitale sociale di Mps.
Per determinare il prezzo che verrà pagato ad ogni azionista da burden sharing, ovvero quanti bond senior gli verranno consegnati in cambio del ritiro delle azioni che si trova in portafoglio dopo la conversione, si farà riferimento al prezzo pagato da ciascun risparmiatore per sottoscrivere o acquistare il bond subordinato UT2. “In nessun caso l’Aderente riceverà in scambio Titoli di Debito Senior per un valore nominale superiore a tale prezzo. Ai fini del calcolo del corrispettivo di acquisto dei Titoli UT2, l’Offerente considererà il prezzo medio ponderato di carico di tali titoli nel dossier di ciascun Aderente alla data del 31 dicembre 2015, al netto di commissioni e spese”, dice la banca.
Esempi del calcolo del corrispettivo offerta (TRATTO DA Repubblica.it)
VN Titoli UT2 Azioni BMPS UT2 Burden Sharing Prezzo di carico medio ponderato Valore nominale di bond senior da ricevere come corrispettivo dello scambio con le azioni
Euro 10.000 1.156 103% Euro 9.999
Euro 10.000 1.156 100% Euro 9.999
Euro 10.000 1.156 95% Euro 9.499
Euro 10.000 1.156 90% Euro 8.999
Euro 10.000 1.156 85% Euro 8.499