Bonus vacanze: per diversi consumatori l’agevolazione è nulla
Il bonus vacanze si sta avviando a pieno regime e cominciano i primi problemi. Sono arrivate infatti segnalazioni ai nostri sportelli di una vera e propria ingiustizia che sta coinvolgendo i consumatori che vogliono usufruire del bonus vacanze nelle strutture ricettive.
Più di una voce ha lamentato un improvviso e repentino aumento del prezzo della prenotazione, una volta che l’esercente ha scoperto dell’utilizzo del bonus. Non stiamo parlando di un aumento di basso importo, ma di svariate centinaia di euro aggiunte al preventivo. Una vera e propria ingiustizia per tutti i consumatori, perpetrata alla luce del sole.
Il copione è sempre lo stesso: il cliente chiama, si accorda per la prenotazione in villeggiatura e dopo il primo preventivo, alla richiesta se la struttura accetta il bonus vacanze, in caso di risposta affermativa il prezzo aumenta in maniera proporzionale al bonus turismo da ricevere.
Le giustificazioni date ai clienti dalle strutture sono risibili: se è vero che non tutte le strutture hanno aderito al bonus vacanze, quelle che lo hanno fatto non possono permettersi questo comportamento.
Pur riconoscendo le difficoltà del settore turistico, riteniamo che sia inaccettabile e un vero e proprio furto approfittare in questa maniera dei turisti che utilizzano il bonus. La misura è stata pensata dal governo per permettere a coloro che sono in difficoltà di potersi godere qualche giorno di vacanza e allo stesso tempo favorire il settore turistico.
Questa problematica va ad aggiungersi ad altre che si stanno riscontrando in questo periodo nel settore. Secondo gli ultimi dati, infatti, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, una vacanza costerà fino al 20% in più per le tasche degli italiani.
”Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”