Come funziona il rimborso per i mezzi pubblici?
Nel Decreto Rilancio, come abbiamo visto già in altri campi, per molti settori è previsto un rimborso sotto forma di voucher per il mancato usufrutto di un abbonamento. Non fa eccezione il settore del trasporto pubblico.
Per ottenere il rimborso l’utente dovrà inviare la documentazione che attesta il possesso del titolo di viaggio con periodo di validità in corrispondenza con il periodo nel quale sono rimaste in vigore le misure di quarantena contro il coronavirus. Inoltre bisognerà allegare un’autocertificazione nella quale si dichiara, per cause di forza maggiore (cioè la quarantena), la mancata fruizione in tutto o in parte dell’abbonamento al mezzo pubblico in possesso.
Non sarà un rimborso economico, infatti ricevuta l’istanza di rimborso, la società di trasporti avrà 30 giorni di tempo per rispondere all’utente, al quale potrà venire offerto a seconda delle esigenze della compagnia o un voucher della validità di un anno dall’emissione del valore dell’importo oppure un prolungamento dell’abbonamento per il periodo non utilizzato dell’abbonamento.
A seconda della regione di appartenenza le modalità e le procedure potrebbero variare, non resta che controllare il proprio sito regionale e adeguarsi di conseguenza.Sarà, infatti, la Regione a fornire le indicazioni utili agli interessati, comunicando le procedure per accedere ai rimborsi, in modo da evitare di recarsi agli sportelli delle aziende di trasporto, rischiando affollamenti.
”Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”