Cosa prevede l’ultimo DPCM?
È di oggi la notizia che il governo ha prorogato le restrizioni e i divieti necessari ad evitare il propagarsi dei contagi. Queste norme hanno effettivamente sostituito quelle già approvate l’11 Giugno.
Rimane in essere l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e nelle situazioni dove non è possibile mantenere 1 metro di distanza (un dispositivo spesso sottovalutato dalla popolazione), mentre possiamo dire addio ai guanti che non saranno più necessari e che possono, se non utilizzati in maniera corretta, creare nuove situazioni di rischio per la salute.
Rimangono anche le rilevazioni della temperatura con termoscanner per accedere a luoghi affollati, come uffici pubblici o supermercati, l’obbligo degli erogatori di disinfettante per le mani nei negozi e nei luoghi pubblici e la sanificazione da effettuare con regolare frequenza degli ambienti.
Pessime notizie invece per i gestori delle discoteche al chiuso: la riapertura infatti era prevista per il 21 Luglio ma è stata posticipata a fine mese, con l’ultima parola lasciata alle Regioni che potranno eventualmente aprirle prima, pur assumendosi tutta la responsabilità del caso. I gestori dei locali dovranno continuare a prendere le generalità di chi prenota e conservarle per 14 giorni.
Saranno più rigidi invece i controlli su eventuali assembramenti, con il comitato tecnico-scientifico e il ministero dell’Interno al lavoro per una circolare ad hoc per controllare i luoghi di aggregazione come ad esempio gli stabilimenti balneari, sagre, fiere ed ogni altro evento che potrebbe porre il rischio di un assembramento massiccio.
È stata eliminata invece la restrizione per quanto riguarda il trolley a bordo degli aerei. Se prima infatti era stato fatto divieto di usare le cappelliere, da oggisi potrà tornare ad usarle per riporre un trolley di piccole dimensioni, anche se in caso di sovraffollamento del volo, sarà la compagnia che deciderà
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emiia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”