CRIF EURISC
Gli istituti di credito ragionano nello stesso modo quando devono prestare denaro e, prima della nascita dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), le uniche forme di tutela a cui tipicamente ricorrevano, a fronte della concessione di un prestito, erano l’ipoteca sulla casa, il pegno su un bene o la garanzia da parte di terzi (cioè garanzie reali e personali).
Oggi, invece, grazie al ruolo svolto dai SIC, banche e società finanziarie possono erogare credito basandosi sulla buona storia creditizia di chi lo richiede, senza avvalersi necessariamente di ulteriori garanzie.
CRIF gestisce il principale SIC presente in Italia: raccoglie dagli istituti di credito dati oggettivi sui finanziamenti richiesti e ottenuti da consumatori e imprese, per fornire a chi richiede un nuovo credito un’importante “referenza” nei confronti di banche e società finanziarie alle quali si rivolge.
La referenza creditizia consente a chi richiede un prestito di ottenere un riscontro in tempi brevi e, potenzialmente, condizioni adeguate al proprio profilo di indebitamento e affidabilità creditizia.
È importante sottolineare che i SIC non contengono giudizi di merito, ma riportano solo informazioni oggettive: l’ente finanziatore assume in totale autonomia la decisione di concedere o meno il credito, sulla base delle diverse informazioni considerate nel processo di istruttoria e delle proprie politiche di erogazione.
Ognuno di noi ha interesse a non indebitarsi oltre le proprie possibilità e le informazioni raccolte dai SIC sono un valido supporto.
Cos’è Crif
Un sistema di informazioni creditizie (SIC) positivo e negativo come quello gestito da CRIF, è un archivio informatico che contiene i dati sui finanziamenti richiesti ed erogati a privati e imprese da parte di banche e società finanziarie.
Il sistema di informazioni creditizie di CRIF si chiama EURISC.
È importante sapere che EURISC non è un archivio di cattivi pagatori o una black list.
Più del 95% dei soggetti registrati rimborsa regolarmente i finanziamenti ottenuti, quindi esservi inseriti non significa assolutamente essere un cattivo pagatore.
La Crif eurisc non contiene informazioni su cambiali o assegni protestati né informazioni da uffici di pubblicità immobiliare (ex conservatorie)
Le informazioni contenute nel SIC vengono trasmesse a CRIF dalle banche e dalle società finanziarie che aderiscono al Sistema EURISC.
Le stesse banche e società finanziarie possono consultare tali informazioni solo per finalità collegate alla tutela del credito e al contenimento dei relativi rischi.
La consultazione, quindi, può avvenire solo:
• nel momento in cui la banca o la società finanziaria deve valutare una nuova richiesta di finanziamento;
• durante il periodo di rimborso di un finanziamento.
Naturalmente l’attività di CRIF è regolamentata dal Codice Privacy e, più specificatamente, dal Codice Deontologico di riferimento entrato in vigore nel 2005. L’attività di CRIF viene periodicamente controllata in base all’articolo 13 del suddetto Codice.
Se sei un privato e hai prestato il consenso al trattamento dei tuoi dati personali, la comunicazione dei tuoi dati in EURISC può avvenire:
• In fase di istruttoria di un nuovo finanziamento, se la banca o la finanziaria intende consultare i tuoi dati per valutare la tua richiesta;
• nel momento in cui la tua richiesta di finanziamento viene accolta ed erogato il finanziamento;
• in fase di aggiornamento, di norma mensile, con i dati relativi all’andamento dei rimborsi;
Se non hai fornito il consenso al trattamento, i tuoi dati possono essere comunque segnalati in EURISC da parte dell’istituto di credito, quando si verificano ritardi nel rimborso del finanziamento (i cosiddetti “dati negativi”).
In particolare:
• la segnalazione del primo ritardo di pagamento sul rapporto di credito, viene resa visibile sul SIC solo in caso di mancato pagamento per 2 mesi consecutivi (o 2 rate). L’istituto di credito ti invierà, 15 giorni prima dell’invio della segnalazione al SIC, una comunicazione che ti avvisa dell’avvenuto ritardo e del fatto che tale ritardo verrà segnalato nel SIC. In questo modo hai la possibilità di verificare eventuali disguidi. Saldando tempestivamente i pagamenti eviterai che il ritardo venga segnalato nel SIC ;
• la segnalazione di ulteriori ritardi (successivi al primo) avviene comunque attraverso gli aggiornamenti mensili inviati dall’istituo di credito. In questo caso la comunicazione da parte del finanziatore potrà essere fatta nell’ambito di comunicazioni periodiche alla clientela, quindi non necessariamente prima che l’informazione sia resa disponibile sul SIC.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”