Finalità
Destinare contributi economici a iniziative di cardioprotezione, impegnandosi all’acquisto di defibrillatori semiautomatici esterni DAE da donare ai comuni che ne faranno richiesta, affinché possa essere utilizzato da personale non sanitario, allo scopo di intervenire nel minor tempo possibile dall’insorgenza dell’arresto cardiaco in attesa dell’arrivo dei soccorsi specializzati, così da ottimizzare il tasso di sopravvivenza e ridurre gli esiti neurologici invalidanti di questa gravissima ed imprevedibile patologia cardiaca.
Descrizione
Ogni anno, in Italia, muoiono circa 60.000 persone a causa di un arresto cardiaco e la letteratura scientifica ha dimostrato che, in questi casi, un intervento di primo soccorso rapido ed adeguato può ridurre del 30% questi decessi: ogni minuto è di vitale importanza. Alcuni studi scientifici, inoltre, hanno stimato che la probabilità di salvare una persona in arresto cardiaco improvviso calano anche del 10% al passare di ogni minuto. L’importanza del defibrillatore in questo scenario è paragonabile a quello di un estintore durante un incendio.
Per questo u.Di.Con. Emilia Romagna propone di destinare un contributo economico a un’iniziativa di cardioprotezione, impegnandosi all’acquisto di defibrillatori semiautomatici esterni DAE da donare al comune. È auspicabile che l’installazione dei dispositivi avvenga in luoghi pubblici o strategici del territorio – quali le piazze – che sanno indicati dall’amministrazione comunale.
L’associazione è disponibile ad organizzare, con cadenza ciclica, corsi di formazione per l’uso del defibrillatore – come prescritto dalla normativa vigente (Legge n° 120 del 3 aprile 2001, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 88 del 14 aprile 2001) – gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza.