Finalmente approvato il DL per il diritto d’autore
Una notizia passata un po’ in sordina rispetto ad altri decreti è quella che il consiglio dei ministri ha finalmente approvato il decreto legge sul diritto d’autore, recependo quindi la direttiva europea.
La principale novità riguarda il cosiddetto equo compenso, ovvero la giusta remunerazione per i titolari dei diritti d’autore da parte delle piattaforme online che pubblicano i contenuti. I fornitori dei servizi online sono anche responsabili delle eventuali violazioni del copyright per i contenuti caricati dagli utenti. Il decreto introduce inoltre a favore degli autori il principio della “remunerazione adeguata e proporzionata al valore potenziale o effettivo dei diritti concessi in licenza o trasferiti“.
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, l’AGCOM adotterà un regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’equo compenso, tenendo conto di vari parametri, tra cui il numero di visualizzazioni del contenuto online. Se le parti non trovano un accordo è possibile chiedere l’intervento di AGCOM (negoziazione assistita) o rivolgersi all’autorità giudiziaria.
Sono previsti alcune eccezioni al riconoscimento dei diritti d’autore, ad esempio l’estrazione di testo a scopo di ricerca scientifica e gli “snippet”, ovvero piccole parti degli articoli. Il decreto introduce altre importanti novità, come l’ampliamento delle categorie di titolari dei diritti, l’ammissibilità della remunerazione forfettaria e nuovi termini temporali per la risoluzione del contratto o revoca dell’esclusiva, in caso di mancato sfruttamento dell’opera.