Focus sull’agopuntura: come funziona e per quali patologie viene utilizzata
L’agopuntura, che risale al III millennio A.C., è una delle diverse tecniche terapeutiche della medicina Tradizionale Cinese (MTC), ossia di quella medicina complementare che studia l’organismo nella sua globalità e che inquadra ogni patologia nel contesto dell’intero organismo.
Per ottenere il massimo beneficio per il paziente, l’agopuntura necessita di un’accurata diagnosi che dipende dall’anamnesi del paziente e dall’esame clinico secondo la medicina tradizionale cinese integrata con la diagnostica occidentale. E’ dunque un atto medico ed ecco spiegato perché il medico esperto può esercitarla. L’agopuntura agisce, con effetti benefici, sul dolore, sulle infiammazioni, sulle patologie ormonali, sul tono muscolare, sui vasi sanguigni e sulla sfera psico-emotiva.
In conseguenza degli effetti dell’agopuntura si possono trattare una serie di patologie:
• patologie muscolo-scheletriche (cervicalgia e cervico-brachialgia, lombalgia, lombocruralgia, lombosciatalgia, spalla dolorosa, periartrite scapolo-omerale, epicondilite, algie polso e mano, s. tunnel carpale, coxartrosi, periartrite dell’anca, gonartrosi, algie di piede e caviglia, fibromialgia, artrite reumatoide, polimialgia reumatica, artropatia gottosa)
• patologie neurologiche (emiparesi da ictus, ipertonia piramidale, nevralgia trigeminale, post-herpetica, cefalea ed emicrania, depressione, ansia, insonnia)
• patologie respiratorie (asma, BPCO, allergie respiratorie)
• patologie gastroenteriche (nausea e vomito gravidico, ernia iatale, sindrome del colon irritabile)
• patologie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, turbe del ritmo, edemi AAII, linfedema)
• patologie ginecologiche (disturbi del ciclo mestruale, sindrome climaterica, infertilità) e ostetriche (rivolgimento fetale, vomito gravidico, ecc).
Con l’agopuntura si possono trattare anche pazienti in trattamento anticoagulante o con pace-maker. Ha inoltre il vantaggio di poter permettere la riduzione e in alcuni casi la sospensione di medicinali, diminuendo così la spesa farmaceutica e gli effetti collaterali collegati all’uso dei farmaci stessi.
Gli aghi che vengono utilizzati in agopuntura non fanno male, sono esclusivamente monouso, rimangono inseriti per 30 minuti, durante i quali i pazienti spesso si rilassano, grazie alla piacevole sensazione di distensione che l’agopuntura stessa regala.
Prima di fare le sedute è necessaria una visita del medico agopuntore. Poi seguono 6-10 sedute una o due volte a settimana a seconda che la patologia sia in fase acuta o cronica.