Francia, arriva l’etichetta per gli alimenti: “meno grammi, stesso prezzo”
In Francia Carrefour e Intermarché hanno cominciato a mettere le etichette sui prodotti alimentari che subiscono la cosiddetta sgrammatura, traduzione di “shrinkflation”, il termine che definisce la pratica di ridurre la dimensione o la quantità di un prodotto mentre il prezzo rimane lo stesso o aumenta leggermente.
Questa strategia di aumento “indiretto” dei prezzi è stata messa in atto in molti Paesi e non è ovviamente ben vista dai consumatori.
In questo modo la grande distribuzione alimentare ha deciso di “stigmatizzare” le aziende note per operare la sgrammatura, come PepsiCo, Nestlé, Unilever.
Le etichette recitano così: “Questo prodotto ha visto la sua grammatura ridursi e il prezzo praticato dal nostro fornitore aumentare“.
Con la scritta i consumatori possono operare una scelta più consapevole.
Sono 122 i prodotti di marchi noti interessati dalla misura, che inasprisce il confronto tra fornitori e distributori.
Nel frattempo, è atteso per ottobre un progetto di legge che obbliga le industrie a far figurare la sgrammatura nel caso in cui la confezione rimanga la stessa.