In cosa consiste il bonus vacanze
Con l’impossibilità di viaggi e spostamenti a causa del virus e con l’incertezza per il futuro, non sorprende che uno dei settori più colpiti nel nostro paese sia il Turismo.
Da nord a sud il nostro Paese vanta bellezze storiche e naturali uniche al mondo, che negli ultimi anni hanno fatto crescere in maniera esponenziale il numero di turisti, provenienti da tutto il mondo. Nel nuovo decreto Rilancio il governo ha previsto un bonus riservato alle famiglie italiane che decidono di trascorrere le proprie vacanze sul territorio nazionale, l’obiettivo di questa manovra è chiaro: da un lato dare respiro al settore turistico che questa stagione non vedrà l’arrivo della consueta quota di turisti stranieri, dall’altro aiutare le famiglie italiane in questo periodo difficile a godersi le vacanze durante il periodo estivo.
Si tratta di un credito relativo al periodo di imposta 2020 per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale, alberghi, campeggi, villaggi e B&B. Questo TaxCredit sulle vacanze spetterà alle famiglie italiane con una Isee fino a 40.000 euro, le differenze sono basate sul numero del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da 3 o più persone, 300 euro per le famiglie di due persone e 150 per una sola persona. Dell’ammontare di questa cifra l’80% sarà uno sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e il restante 20% sarà una detrazione dall’imposta di reddito.
È importante sottolineare però come tale bonus possa essere sfruttato da un solo componente per nucleo familiare e deve essere speso in un’unica soluzione e in una sola impresa turistica ricettiva, agriturismo o B&B. Nel decreto, inoltre, è presente una specifica che ha già fatto discutere: tra le condizioni per accedere al credito d’imposta il pagamento del servizio reso dalla struttura deve essere corrisposto “senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator”. Questo vuol dire che ad oggi tutte le piattaforme on-line come AirBnB o booking.com non potranno usufruire come strutture dello sconto e della detrazione.
Inoltre questo bonus potrà essere richiesto solo a partire dal 1 Luglio, rendendolo inefficace per il mese di Giugno.
Un aiuto al settore e alle famiglie, su questo non c’è dubbio, che rischia però di creare qualche malumore diffuso, vedremo come e se il governo deciderà di modificare questo bonus nel decreto.
”Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”