LA CRISI ECONOMICA E GLI EFFETTI SULLA DIETA DEGLI ITALIANI: SEMPRE MENO CARNE E PESCE SULLE NOSTRE TAVOLE
Sono sempre di meno gli italiani che consumano carne e pesce, e che dunque virano verso alimenti meno costosi: è una delle prime conseguenze che la crisi economica ha procurato alle famiglie dello Stivale, sempre meno propense ad una spesa che può in effetti avere un forte contraccolpo sul bilancio mensile, considerando i costi che la tavola reca con sé. Stando al Censis, infatti, il 12% delle famiglie ha tagliato di netto le spese alimentari, e le conseguenze peggiori le hanno vissute la carne ed il pesce: nel primo caso sono stati oltre 16 milioni gli italiani ad averli rinunciato, mentre nel secondo caso si arriva a circa 10 milioni.
La crisi è stata fatale per la tavola degli italiani, ma le spese alimentari devono essere sempre e comunque tagliate con cognizione di causa, senza per questo rinunciare ad una dieta che sia sana e soprattutto equilibrata. Ed ecco che le proteine contenute da carne e pesce non fanno parte di quelle voci da poter depennare dalla lista della spesa, in quanto fondamentali per via della loro importanza a livello nutritivo e organico. In altre parole, nonostante tutte le difficoltà finanziarie che l’Italia sta vivendo, non possiamo rinunciare a questi alimenti, che poi rappresentano una parte fondante della dieta mediterranea. Un regime alimentare importantissimo per noi, perché rappresenta parte delle nostre tradizioni culinarie, ma anche un fattore decisivo per la nostra salute.
Risparmiare sull’acquisto di carne e pesce è possibile? Lo è eccome, considerando tutto il potenziale di risparmio contenuto dalle offerte. Questo perché esistono tanti supermercati che molto spesso propongono diversi sconti ai propri clienti, come ad esempio succede con le offerte della famosa catena di supermercati Coop: il segreto, quindi, è organizzarsi. Anche le famiglie numerose, come quelle che ospitano 5 o 6 persone, possono tornare a godere della dieta mediterranea e di un menu che comprenda dunque questi due alimenti: si può comprare la carne scontata e successivamente congelarla, oppure acquistare il pesce surgelato, risparmiando molto.
Ogni paese che si rispetti si basa su solide fondamenta fatte di tradizioni e di stili di vita. E l’Italia non è da meno: la dieta mediterranea è un vero e proprio patrimonio che non può essere messo così a rischio, rinunciando ad alimenti quali carne e pesce, ma anche frutta e verdura. La crisi economica, dunque, dev’essere sicuramente affrontata con attenzione, riducendo le spese, ma intervenendo laddove è possibile tagliare senza modificare le nostre abitudini. Soprattutto quando queste abitudini sono legate a doppio filo con il nostro benessere e la nostra identità nazionale, oltre che la nostra tavola.