Le pessime abitudini che mettono in pericolo i nostri occhi
Gli occhi, tra gli organi di senso, sono forse quelli che subiscono maggiori sollecitazioni, e non di rado veri e propri maltrattamenti, dimenticando di destinar loro una cura adeguata. Il risultato è quello di avere degli occhi sempre più deboli, rossi e gonfi, facile bersaglio di germi infettivi e che invecchiano precocemente.
Ecco un elenco delle pessime abitudini più comuni che possono mettere a repentaglio la salute degli occhi.
• Dormire indossando lenti a contatto
Abitudine estremamente dannosa per la salute della cornea che viene privata dell’ossigeno senza avere la possibilità di rigenerarsi. I rischi di questa pratica? Un 15% di probabilità in più di incorrere in un’ulcera corneale, seria infezione che va curata con antibiotici, nonché di qualunque alto tipo di infezione batterica. Questo vale anche se usi le lenti a contatto giornaliere. Questi supporti inducono, se usate a sproposito per tempi lunghi, un fenomeno noto come occhio secco, ovvero portano ad una graduale riduzione del film lacrimale che mantiene l’occhio sano e protetto. Quindi, se sei abituato ad indossare lenti a contatto, abbi cura di toglierle quando non ti servono e soprattutto la notte!
• Toccare e grattare continuamente gli occhi
Capita che gli occhi prudano, a volte senza motivi apparenti, ma dobbiamo stare attenti a non toccarli con le mani sporche soprattutto introducendo le dita all’interno e sfregando. Così facendo potremmo involontariamente irritare e arrossare l’occhio e persino procurarci piccole emorragie se strofiniamo le palpebre con troppa violenza contro il bulbo o se grattiamo direttamente il sacco lacrimale o la rima interna. Inoltre possiamo introdurre sulla congiuntiva dei germi e favorire infezioni. Quindi, se proprio non possiamo fare a meno di grattarci, facciamolo in modo “gentile” e soprattutto limitandoci all’esterno dell’occhio.
• Non andare dall’oculista almeno una volta all’anno
I controlli degli occhi e della vista sono fondamentali per preservarne l’integrità e la salute. Ciò vale sia per chi abbia dei difetti visivi corretti con lenti o occhiali, che per chi abbia tutti i 10/10 e anche di più. Questo perché alcuni problemi interni, come ad esempio una pressione troppo elevata o anomalie della cornea, alcuni tumori, o anche un principio di cataratta, non danno sintomi soprattutto in fase iniziale, ma sappiamo quanto sia importante agire con tempestività quando si tratta di patologie oculari. Ecco perché farsi controllare dall’oculista almeno una volta all’anno è sempre una buona pratica di prevenzione.
• Fissare un monitor tutto il giorno
Sa bene chi lavora al pc quanto possa risultare stressante per gli occhi questo continuo stimolo visivo. Gli occhi patiscono a guardare uno schermo in continuazione e sono più soggetti a problemi come la sindrome dell’occhio secco, a sua volta viatico per malattie e infezioni. Non solo, oltre al pc, le sollecitazioni a cui i nostri occhi sono sottoposti arrivano da schermi di varie dimensioni, con gradi di luminosità diversi e spesso accesi anche la notte, che quindi costringono davvero questi organi di senso ad un iperlavoro che può risultare sfiancante.
• Applicare l’eyeliner all’interno dell’occhio
Se sei una patita del make-up eyes, fai attenzione al tipo di trucco che usi perché l’eyeliner, in particolare quello liquido, non è adatto ad entrare in contatto con le mucose oculari, potrebbe infatti provocare allergie, irritazioni e facilitare infezioni perché le particelle di questi cosmetici finiscono nell’occhio e ancor più nelle lenti a contatto, sottraendo ossigeno alla cornea. Semmai, opta per matite morbide tipo kajal di ottima qualità e soprattutto anallergiche, che sono meno aggressive e vanno via facilmente.
• Andare a letto senza struccarsi
E’ cruciale rimuovere il make-up prima di andare a dormire perché anche i cosmetici più delicati e anallergici non sono fatti per fissarsi nella cute ed ostruire le ghiandoline palpebrali e ciliari. Potresti ritrovarti con un fastidioso orzaiolo, o con gli occhi rossi e infiammati.
• Usare soluzioni fisiologiche, lacrime artificiali o lenti a contatto
Attenzione alla data di scadenza di questi presidi medicali perché, se vecchi, perdono molte delle qualità per cui è opportuno utilizzarli. Ad esempio i colliri e le soluzioni fisiologiche, che sono in partenza arricchiti con sostanze antibatteriche, con il passare del tempo non sono più perfettamente sterili, il che li rende inutili se non pericolosi per la salute e la freschezza degli occhi. Stesso discorso per le lenti a contatto, che non vanno mai usate oltre il tempo per cui sono state progettate.
• Abusare di colliri decongestionanti
Sono usatissimi da chi per lavoro sia costretto a sfruttare la vista in modo intenso e a fine giornata si ritrovi con gli occhi perennemente arrossati per dilatazione delle piccole vene del bulbo. Ma inondare continuamente gli occhi di questi colliri non è una buona idea. Essi contengono sostanze astringenti che sul momento sono efficaci nel ridurre l’arrossamento, ma che alla lunga risultano persino controproducenti perché inducono un effetto di rimbalzo, peggiorando i sintomi. Inoltre sono sempre prodotti chimici che possono irritare gli occhi. Un consiglio: se l’arrossamento oculare è molto frequente è meglio sottoporsi ad un controllo oculistico. Infatti all’origine ci potrebbe essere qualche problema più serio che non la semplice stanchezza.
• Usare gli occhiali da sole solo d’estate USARE
E’ un errore comune che, però, può danneggiare le iridi, soprattutto se chiare. Infatti i raggi UV del sole sono spesso intensi anche in altri periodi dell’anno, soprattutto in un paese mediterraneo come l’Italia. In particolare attenzione alle belle giornate di fine inverno e inizio primavera, e attenzione al sole di montagna e ai suoi riflessi sulla neve, che possono colpire l’occhio e produrre dei danni. Opta per occhiali con un buon filtro UV, altrimenti sono un accessorio del tutto inutile.