Le regole per la Pasqua 2021
Gli ultimi decreti e direttive del governo Draghi hanno effettivamente sancito e delineato una serie di provvedimenti per le vacanze pasquali e il periodo successivo. Se del decreto che contiene i regolamenti per il periodo post festività pasquali si è parlato in lungo e in largo, è bene ricordare ai cittadini quali saranno invece le regole in vigore per il periodo di festività pasquali, dato che i controlli saranno serrati e la situazione epidemica fatica a migliorare.
Si rinnova, infatti, purtroppo, la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali e rimarranno chiusi i musei, le mostre, i parchi archeologici. Chiusi anche i cinema, i teatri, le palestre, le piscine e i centri sportivi. Non sono aperti al pubblico i bar e i ristoranti, sarà però consentito l’asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio. Nel fine settimana rimangono chiusi i centri commerciali, dunque domani non sarà possibile entrare se non per andare nelle farmacie, edicole e tabaccai. In ogni caso per ogni spostamento sarà necessaria l’autocertificazione.
Il periodo di festività, come abbiamo visto in precedenza anche per quelle natalizie, avrà anche una serie di regolamentazioni per quanto riguarda le visite a parenti e amici. Vista l’impossibilità sul territorio nazionale di proibirle in toto, è stato deciso che le visite a parenti e amici sono consentite all’interno della propria regione, una volta al giorno dalle 5 alle 22, al massimo due adulti e minori di 14 anni. Vuol dire che non si potrà rimanere a dormire. Quando si incontrano persone non conviventi si raccomanda di tenere le mascherine se non si riesce a rispettare il distanziamento e proteggere le persone anziane e quelle fragili. La visita fuori regione è però prevista se bisogna andare a trovare una parente solo e non autosufficiente.
Strettamente collegate all’argomento “visite”, ci sono le raccomandazioni per i pranzi durante le festività, abitudine immortale nel nostro paese: il decreto ribadisce di non incontrare persone non conviventi e ricorda che gli assembramenti e le feste sono vietate. In caso di visite di parenti e amici si sottolinea la necessità di mantenere il distanziamento quando si sta a tavola, tenere gli ambienti aerati, evitare che persone diverse maneggino i piatti e le posate di portata.
Le funzioni religiose si svolgeranno normalmente secondo calendario liturgico e in presenza, ed è consentito svolgere l’attività sportiva “esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri”.
Sulla questione “seconde case” il governo ha concesso a un solo nucleo convivente di recarsi nella seconda casa, solo se disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti e può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di averne titolo. Per tutte le altre variazioni è stata data la libertà decisionale alle regioni.
Lo stato però ha deciso per l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari (operativo fin da subito) e in ottica futura, la ripartenza dei concorsi pubblici
Sperando che sia l’ultima festività con queste restrizioni, chiediamo a tutti i cittadini di rispettarle al massimo delle loro possibilità