La ludopatia: malattia insidiosa ma curabile
La ludopatia è definibile come una vera e propria patologia psicologica che consiste nella dipendenza patologica dal gioco d’azzardo.
E’ quindi una vera e propria malattia – e come tale va trattata e curata – che può causare seri problemi sociali, familiari e finanziari.
Il soggetto che ne è affetto deve essere supportato dai familiari ed eventualmente deve essere chiesto aiuto ai centri specializzati per la cura della patologia o comunque bisogna rivolgersi ad uno psicologo o ad un altro specialista dell’igiene mentale.
La ludopatia, secondo i più recenti studi, colpisce soprattutto gli individui di sesso maschile (si parla del 65% degli uomini contro il 35% delle donne).
Per i problemi di ludopatia esistono, all’interno delle Asl, degli ambulatori specifici chiamati SERT, che includono al loro interno i servizi per la cura di altre dipendenze patologiche oltre a quelle da sostanze stupefacenti.
Detto servizio è erogato gratuitamente dalle Asl, quindi non necessita del pagamento del ticket né della richiesta del medico di famiglia. E’ prevista sia la terapia singola che familiare, dato che la malattia, per le sue conseguenze, coinvolge spesso e volentieri anche l’intero nucleo familiare del paziente.
Attenzione ai segnali
Il giocatore patologico si riconosce da sintomi e segnali quali:
- esagerata esaltazione a fronte di scommesse che implicano un elevato rischio di perdita;
- tendenza a scommettere/giocare cifre sempre più elevate, in giochi caratterizzati da probabilità di vittoria minime;
- pensiero ossessivo del gioco, che diviene una costante della vita quotidiana, fino a interferire con il lavoro, gli interessi abituali, le relazioni familiari e sociali;
- tendenza a minimizzare la propria propensione al gioco e i suoi effetti negativi;
- rifiuto dell’idea di essere dipendente dal gioco;
- senso di colpa e depressione dopo aver perso grosse cifre o aver contratto debiti a causa del gioco;
- tendenza a chiedere prestiti, a vendere beni di famiglia o a commettere atti illeciti per procurarsi soldi per giocare;
- incapacità di resistere a scommesse e giochi d’azzardo, nonostante una seria determinazione ad astenersi;
- tendenza a mentire a familiari e amici sul fatto di aver giocato e sull’importo delle perdite.