Newsletter_17 del 27.07.2017
27 Luglio 2017
in | Azione 4 | Progetto 2017
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LA GUIDA DELL’AIFA PER SPIEGARE COME CONSERVARE, TRASPORTARE E UTILIZZARE I MEDICINALI DURANTE LA BELLA STAGIONE
Verifica le corrette modalità di conservazione dei farmaci nei fogli illustrativi
Se la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe rendere i farmaci dannosi (ciò vale soprattutto per antibiotici, insulina, analgesici, adrenergici e sedativi).
• Se non è specificata, ricorda di tenere il medicinale in luogo fresco e asciutto, a una temperatura inferiore ai 25°. Esporlo a temperature superiori per più di due giorni, ne anticiperebbe la scadenza.
• Ricorda che i farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero. Una volta aperti possono essere conservati a temperatura ambiente, mentre congelarli potrebbe causare una perdita di efficacia.
• Conserva in ambienti freschi e a temperatura costante i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri
medicinali che contengono ormoni, perché sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Anche
alterazioni di farmaci come la nitroglicerina, gli antiepilettici, gli anticoagulanti, l’insulina, gli antibiotici o l’aspirina possono essere rischiose. Una crema base di idrocortisone, per effetto del calore, potrebbe separarsi nei suoi componenti e perdere di efficacia.
• Non esitare rivolgersi al farmacista se il medicinale ha aspetto, colore o odore diverso dal solito. Prediligere formazioni solide a quelle liquide (che sono più sensibili alle alte temperature).
• Non esporre i farmaci alla luce diretta del sole e conservarli in un contenitore termico.
• Ipertensione arteriosa e altre malattie cardiovascolari potrebbero richiedere trattamenti opportuni al grande caldo estivo. Non sospendere mai autonomamente terapie in corso.
• In caso di partenza non ammucchiare tutti i medicinali sfusi in un unico contenitore. Se si viaggia in aereo riporre i farmaci nel bagaglio a mano, ricordando però il limite di 100 ml per i liquidi.
Dopo l’esposizione al sole, alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione:
Per i medicinali in forma di gel o crema verifica sempre la compatibilità con l’esposizione al sole. Evita di utilizzare intorno agli occhi prodotti che potrebbero en- trare in contatto con la superficie oculare.
• Controlla attentamente le istruzioni in caso di assunzione di anti- biotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico).
• Evita l’esposizione al sole, compreso il solarium, dopo l’applicazione di creme, gel, soluzioni, spray e cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il tratta- mento) o creme a base di prometazina, spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso, lava accuratamente la zona interessata.
NUOVO SERVIZIO DI CONSEGNA DEI FARMACI A DOMICILIO
Quando le città si svuotano, i servizi vengono dimezzati e le persone si allontanano da casa per le ferie, le difficoltà di anziani, disabili e malati cronici tendono a moltiplicarsi e aggravarsi. Questi individui, infatti, non sempre possono contare sul sostegno di amici, parenti o collaboratori familiari, tanto che alcuni semplici gesti possono trasformarsi in un ostacolo. Un esempio? Recarsi autonomamente in farmacia per l’acquisto di farmaci può diventare un serio problema.
Da qui nasce l’idea di Federfarma di attivare un servizio, patrocinato dal Ministero della Salute, di consegna gratuita dei medicinali a domicilio. Tutto ciò è riservato esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia, per disabilità o gravi malattie, e non possono delegare altri soggetti.
Come funziona il servizio:
Chi volesse usufruire di questo servizio deve chiamare il numero verde 800.189.521, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Alla telefonata risponde un operatore al quale bisogna indicare le proprie generalità e l’indirizzo al quale recapitare il farmaco. Successivamente l’operatore verifica quali farmacie vicine a quel domicilio sono disponibili a effettuare il servizio. A questo punto, l’operatore mette in contatto telefonico l’anziano o il malato con la farmacia più vicina, alla quale si può richiedere la consegna direttamente a casa. È la farmacia a concordare con la persona le modalità e i tempi di consegna del farmaco richiesto.
Chi aderisce all’iniziativa:
Il servizio è offerto dalle farmacie associate a Federfarma che hanno aderito all’iniziativa, alla quale però non partecipano le farmacie comunali. Al momento il servizio non è attivo nelle provincie di Cuneo e Genova.
«Si tratta di un servizio che forniamo da qualche anno con ottimi risultati, come dimostrato dalla riconoscenza dei pazienti più fragili. Leggiamo di aziende private che si propongono sul mercato per il servizio di consegna dei farmaci a domicilio, ma il rapporto diretto con le farmacie è insostituibile perché fornisce anche assistenza, consiglio e verifica dell’aderenza alle terapie» chiarisce Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, regione nella quale il servizio è stato ulteriormente potenziato.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”