Newsletter_27 del 19.10.2017
19 Ottobre 2017
in | Azione 5 | Progetto 2017
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Indumenti tossici
I vestiti possono rappresentare un pericolo per la nostra salute, indipendentemente dal loro costo. L’abbigliamento ad alta moda contiene infatti le stesse sostanze chimiche dei capi low cost, come rimarca a Bild un esperto di Greenpeace Germania. L’industria tessile utilizza per le sue produzioni circa 1900 sostanze chimiche; 1700 di esse non sono controllate a sufficienza secondo standard ambientali e sanitari. Tra le sostanze chimiche pericolose utilizzate dall’industria tessile ci sono battericidi e fungicidi impiegati per rendere le fibre più resistenti. Le formaldeidi, le resine epossidiche e i coloranti a dispersione sono alcune delle sostanze chimiche che si possono riscontrare nei prodotti tessili. Alcune di queste sostanze sono cancerogene, altre invece alterano l’equilibrio ormonale e rendono impotenti. Altri effetti negativi sono lo stimolo di reazioni allergiche, l’asma e altri problemi di salute. Bild Zeitung rimarca come le persone non possano sapere quanto sia tossico un vestito al momento dell’acquisto, perchè di solito l’etichettatura è lacunosa. Bild consiglia di lavare sempre ogni vestito appena comprato prima dell’utilizzo. Vanno preferiti gli indumenti con indicazioni di qualità, che però hanno criteri piuttosto diversi tra loro. Etichette come l’Ecolabel dell’UE testa 100 sostanze pericolose nel prodotto finale, senza valutare ciò che viene utilizzato in precedenza.
Più dell’1% degli europei reagisce allergicamente ai coloranti presenti nei vestiti, che rimangono come resti della produzione. Le scritte stampate sulle Tshirt possono contenere ftalati nel PVC con cui vengono prodotte, mentre i coloranti possono avere al loro interno numerose sostanze chimiche come i resti dei metalli pesanti che servono per la loro realizzazione. Secondo gli esperti vestiti che si scolorano dopo pochi risciacqui non debbono essere indossati più. Particolare attenzione alle etichette va prestata per i vestiti in fibre sintetiche. Anche le fibre naturali sono trattate in larga parte con sostanze chimiche. Anche cotone e lana sono prodotte con sostanze chimiche che ne limitano l’infiammabilità da una parte e ne aumentano la protezione dai parassiti dall’altra. Gli anti infiammabili come l’ossido di antimonio sono cancerogeni. Come rimarca Greenpeace, non c’è una vera differenza tra i vestiti di alta moda e l’abbigliamento low cost dal punto di vista delle sostanze chimiche impiegate. Al contrario, nella loro indagine del 2012 le grandi aziende erano state quelle a ottenere i voti migliori, mentre la maggior parte della case di abbigliamento dedite al lusso si erano negate all’indagine dell’associazione ambientalista.
Il vademecum del Ministero della Salute sui prodotti per bambini
Talvolta anche il più piacevole dei giochi, se scelto con scarsa consapevolezza, può diventare una minaccia per la salute e l’incolumità dei piccoli. Ma quante e quali sono le insidie che si celano nei giocattoli?
Tra le cause più frequenti l’inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti.
Attenti al marchio CE sul giocattolo
Per ogni giocattolo i fabbricanti redigono una dichiarazione CE di conformità con la quale si assumono la responsabilità della regolarità e appongono, secondo quanto previsto dalla direttiva, la relativa marcatura CE. Anche se il marchio CE non garantisce da tutti i rischi (prova ne sono le notifiche presenti nel sistema Rapex di giocattoli pericolosi, pur marcati CE) è fortemente sconsigliato l’acquisto di giocattoli che ne sono sprovvisti.
Giocattoli elettrici: per la maggiore sicurezza del bambino scegliere quelli a batteria
Nel caso di giocattoli elettrici (trenini, ferri da stiro, forni etc.) devono poter funzionare solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa tensione (massimo 24 Volt). Oltre al marchio CE, deve essere presente quello IMQ dell’Istituto del Marchio di Qualità. In ogni caso, è prudente sorvegliare il bambino durante il gioco.
Rispettare la fascia di età indicata sulla confezione
Per le caratteristiche dei materiali e la dimensione dei componenti rimovibili, un giocattolo sicuro per una fascia di età, può risultare molto pericoloso per età inferiori.
Attenzione ai materiali utilizzati
In caso di giocattoli di stoffa o di peluche, oltre al marchio CE, si consiglia di controllare che i materiali siano di alta qualità (peli che non si staccano, occhi e naso fissati in modo anti-strappo, cuciture solide, nastri corti ed imbottitura che non si sbriciola) e che non siano infiammabili. Il bambino sottopone il giocattolo a test di resistenza massimali ed ha una naturale vocazione alla curiosità di vedere cosa contiene, per cui è portato a rompere l’involucro e ad esplorarne il contenuto, spesso portandolo alla bocca. Occhi e naso in plastica dura possono essere inalati e provocare soffocamento.
Evitare i giocattoli contraffatti
Sono solitamente di materiale scadente, pericoloso per lesioni alla cute e alle mucose per alcune imperfezioni costruttive e facilmente infiammabili.
Evitare i giocattoli con bordi o punte taglienti
Nel caso il materiale costruttivo fosse metallico, verificare che i bordi siano opportunamente “orlati” e che non ci sia ruggine o punti di ruggine. Verificare periodicamente il buono stato di conservazione e l’assenza di rotture per giocattoli già presenti in casa da tempo. L’uso potrebbe averli resi pericolosi rispetto alle caratteristiche iniziali. In questo caso si consiglia di eliminarli.
Per i giocattoli meccanici, verificare che gli ingranaggi siano ben protetti e non accessibili al bambino
Le lesioni cutanee ed articolari da “imprigionamento” negli ingranaggi sono molto dolorose e talvolta con esiti funzionali importanti.
Le armi-giocattolo, destinate ai bambini di età più elevata, devono utilizzare solo proiettili forniti dalla ditta produttrice
Frecce e dardi devono avere la punta arrotondata, possibilmente di sughero o protetta con una ventosa difficilmente rimovibile. È consigliabile evitare che questi giocattoli, indirizzati ad una fascia di età maggiore, cadano nelle mani di bambini di età inferiore, per il rischio di lesioni oculari da uso improprio.
Tende e casette in tela devono essere muniti di un’uscita facilmente apribile dall’interno
Inoltre i sistemi di sostegno devono essere di plastica, leggeri e facili da montare.
La stabilità della casetta o della tenda deve essere affidabile anche per movimenti bruschi e violenti, come può avvenire durante il gioco.
Verificare che la confezione sia completata da istruzioni in lingua italiana
sulle modalità di montaggio e di utilizzo. Leggerle accuratamente assieme al bambino, associando così alla gioia per il nuovo dono, quella di “varare” assieme a un familiare o a un amico il nuovo giocattolo.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”