Newsletter_29 del 02.12.2017
2 Dicembre 2017
in | Azione 6 | Progetto 2017
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Truffe on-line: attenzione ai falsi messaggi di assistenza Microsoft
La fine dell’anno è il periodo maggiormente preso di mira dai cyber criminali per fare le loro truffe online. Si tratta di frodi che agiscono quasi sempre via e-mail. Di recente i ricercatori per la sicurezza informatica hanno scoperto una nuova minaccia informatica che si camuffa da falso messaggio dell’assistenza Microsoft.
La vittima quasi sempre riceve un messaggio di posta elettronica, ma in alcuni casi anche una chiamata, dal servizio assistenza clienti di Microsoft. Ovviamente dietro a queste e-mail ci sono i cyber criminali e non il colosso informatico statunitense. Gli hacker usano semplicemente un nome utente simile o totalmente identico a quelli Microsoft e usano i loghi dell’azienda illegalmente. Il testo dell’e-mail ci informa che il nostro computer è stato infettato da un virus e che per eliminare il malware dovremo cliccare sul link in allegato e seguire la procedura indicata. Si tratta di una truffa, perché se cliccheremo sul link cadremo nella trappola dei cyber criminali.
Qual è lo scopo di questi attacchi? Quasi sempre questo tipo di truffe serve agli hacker per raccogliere informazioni su di noi. Nella pagina maligna alla quale veniamo reindirizzati infatti dovremo inserire i nostri dati personali, il nostro account Microsoft con la password e così via. In questo modo stiamo dando via libera ai malintenzionati che così potranno manomettere i nostri profili. Alle volte cliccando sul link non c’è nessuna procedura guidata che si apre, ma semplicemente diamo il consenso automatico all’installazione di un virus sul nostro PC.
Per evitare di cadere nelle trappole simili a questa nuova truffa dell’assistenza Microsoft i consigli sono sempre gli stessi. Innanzitutto evitiamo di cliccare a cuor leggero su link e allegati che ci arrivano come messaggio via email, social e applicazioni per la messaggistica. Prima di cliccare su un link inoltre è consigliabile eseguire una scansione dell’URL attraverso un software dedicato o con l’antivirus.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”