NOVITA’ IN BOLLETTA DAL 1 OTTOBRE: CALO DELL’ELETTRICITA’ MA AUMENTA IL COSTO DEL GAS
Novità in bolletta per la famiglia tipo italiana a partire dal prossimo 1°ottobre. In calo l’elettricità (-0,7%), aumenta invece la bolletta del gas, che registrerà un +2,8% a causa del previsto aumento delle quotazioni dovute al maggior consumo durante la stagione autunnale. È quanto emerge dall’aggiornamento tariffario dell’Autorità per l’energia. Coldiretti sottolinea il doppio effetto negativo dell’aumento complessivo (su base annuale) della spesa energetica sia sui consumatori che sulle imprese, comprese quelle agricole.
I rincari su base annua
Secondo l’aggiornamento dell’Autorità per l’energia, complessivamente, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017, per la famiglia tipo, la spesa per l’elettricità dovrebbe aumentare del 4,2% rispetto ai dodici mesi precedenti (un totale di 520 euro circa): l’equivalente di 21 euro in più in bolletta. Mentre per il gas dovrebbe registrarsi una sostanziale stabilità con lo scorso anno, con l’ammontare complessivo della spesa annuale che dovrebbe essere di circa 1035 euro, pari a 2 euro in più rispetto ai dodici mesi precedenti (+0,2%). Il calo dell’elettricità previsto a partire dal 1° ottobre, sottolinea l’Autorità, sarebbe legato alla forte riduzione dei “costi di dispacciamento”, ossia quelli sostenuti per garantire sicurezza al sistema elettrico. Per il gas invece la stagione autunnale, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, implicherà come previsto l’aumento dei prezzi anche nei mercati italiani all’ingrosso.
Le conseguenze su famiglie e imprese
Secondo Coldiretti, l’andamento delle tariffe energetiche rischia di pesare non solo sui conti delle famiglie, ma anche sui costi sostenuti dalle imprese, rendendo la produzione più onerosa. L’aumento complessivo della spesa energetica avvenuto nell’arco dell’anno, sottolinea l’associazione, avrebbe un doppio effetto negativo: ridurrebbe il potere d’acquisto di cittadini e famiglie; e aumenterebbe anche i costi delle imprese, in particolare quelle attive nel settore dell’agroalimentare. Il costo dell’energia infatti, secondo Coldiretti, si rifletterebbe su tutta la filiera produttiva, dalle attività agricole fino alla trasformazione e conservazione degli alimenti, oltre che il riscaldamento di edifici rurali e stalle.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”