Pratiche sleali on-line, attenzione alle truffe da covid-19
Le truffe si sa al giorno d’oggi corrono sulla rete e nel novero delle truffe (sempre in aggiornamento) non potevano mancare quelle relative al Covid-19. Sono molti infatti i soggetti che, sfruttando il boom del commercio on-line, ne approfittano per vendere cure false o prodotti che sarebbero in grado di prevenire il contagio a prezzi altissimi. A ben vedere non sono altro che ciarlatani e truffatori, semplicemente aggiornati con i nuovi metodi di vendita.
Queste truffe riguardano vari prodotti tra cui mascherine, medicinali e gel igienizzanti erroneamente pubblicizzati come ‘l’unica cura contro il coronavirus’ o ‘l’unica protezione contro il coronavirus’ e venduti a un prezzo molto più alto rispetto al loro valore reale. I commercianti usano anche altre tattiche per vendere la propria merce, per esempio fanno credere che il prodotto sia in esaurimento per spingere il consumatore ad acquistarlo.
Ci sono però alcuni segnali che si possono cogliere nel caso non si sia sicuri, sempre ricordando che un prodotto infallibile non esiste e che le uniche misure ad oggi efficaci per prevenire il virus sono l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e un’adeguata igienizzazione:
- Dichiarazioni esplicite o implicite che un prodotto possa prevenire o curare COVID-19
- Uso di fonti non ufficiali come sedicenti dottori per sostenere le proprie dichiarazioni
- Uso di nomi o loghi di autorità governative, esperti ufficiali o istituzioni internazionali di cui i venditori pretendono di avere il sostegno ma senza fornire riferimenti a documenti ufficiali
- Affermazioni secondo le quali il prodotto ‘è disponibile soltanto oggi’, ‘si esaurisce rapidamente’, ecc…
- Affermazioni vaghe o dubbie come ‘il prezzo più basso sul mercato’, ‘l’unico prodotto che può curare COVID-19’, ecc…
- Prezzi esorbitanti dovuti ai presunti poteri curativi dei prodotti
Se trovate dichiarazioni ingannevoli o non sostenute da prove su una piattaforma online, usate lo strumento che permette di segnalare la loro presenza ai gestori della piattaforma. È bene ricordare che a volte sono amici o familiari tratti in inganno a condividere queste informazioni false senza cattive intenzioni, ma con l’intento di aiutarvi.
Controllate sempre fonti affidabili per avere informazioni sul coronavirus: governi nazionali, autorità sanitarie o organizzazioni internazionali come l’Organizzazione mondiale della sanità.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”