Rimandato il blocco dei diesel euro 4 al 2021
In linea con gli accordi nazionali presi con l’Europa, il nostro paese deve ridurre i gas inquinanti. Come ben sappiamo la pianura padana rappresenta una delle maggiori criticità per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria, con livelli di polveri molto superiori alle medie europee, rendendola una delle zone più inquinate sulla base della qualità dell’aria. In quest’ottica i piani regionali e interregionali si stanno muovendo da anni e anche quest’anno dal 1 di Ottobre sono iniziate le limitazioni alla circolazione dei veicoli nel periodo invernale. Questa volta però si applicheranno in due passaggi diversi. Fin da subito si confermano i blocchi alla circolazione già in vigore la passata stagione riguardanti i veicoli a benzina fino ad Euro1, i Diesel fino ad Euro3, motocicli e ciclomotori.
Dal 1^ ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 non possono, quindi, circolare i veicoli benzina pre-euro ed euro 1, diesel fino a euro 3 compreso e cicli e motocicli pre-euro nei 31 Comuni del Pair 2020: quelli con più di 30.000 abitanti e l’agglomerato urbano di Bologna, a cui si uniscono Fiorano Modenese, Maranello e Rubiera che hanno aderito volontariamente. Le misure si applicano dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30 e nelle domeniche ecologiche (2 al mese, stabilite con ordinanza dei Sindaci).
Potranno circolare invece i mezzi alimentati a benzina-metano, benzina-gpl, elettrici, ibridi e quelli che viaggiano con almeno 3 persone a bordo, se omologati per 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling). E via libera anche ai trasporti specifici o per usi speciali e ai mezzi in deroga, tra cui quelli di lavoratori turnisti, per chi si sposta per motivi di cura, assistenza o emergenza, per chi accompagna bambini a scuola o per i meno abbienti (potrà circolare un singolo guidatore con Isee annuo fino a 14mila euro).
Slitta invece all’11 gennaio 2021 fino al 31 Marzo il blocco dei veicoli Euro 4 diesel, una decisione condivisa con Lombardia, Veneto e Piemonte, le Regioni con cui l’Emilia-Romagna firmò nel 2017 l’Accordo di bacino padano.
I motivi del rinvio sono stati indicati in una lettera trasmessa nei giorni scorsi al Ministro dell’Ambiente e sottoscritta da tutti gli assessori delle Regioni padane. Tra i fattori da tenere in considerazione, anche i limiti vigenti sulla capienza dei mezzi pubblici e le nuove opportunità offerte dallo smart working.
Dal prossimo 11 gennaio fino al 31 marzo 2021, non potranno più circolare nemmeno i veicoli benzina fino a euro 2, diesel fino a euro 4 compreso e cicli e motocicli fino a euro 1, veicoli benzina-metano, benzina-gpl fino a euro 1.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”