Saldi: una nuova legge per verificare che gli sconti siano veri
Sarà un po’ più facile quest’anno scoprire se gli sconti sono veri o finti, grazie alla direttiva europea 2016/2161, detta Omnibus, che introduce importanti tutele per i consumatori anche in tema di saldi.
La Direttiva Omnibus interviene su diverse materie a tutela del consumatore: clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere.
La novità riguarda l’esposizione dei prezzi nelle campagne promozionali, giusto in tempo per essere accolta con i saldi estivi 2023.
A partire dal 1° luglio, il negoziante dovrà indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti. Le sanzioni applicabili dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) per i negozianti che non rispetteranno la nuova norma vanno da 5mila euro a 10 milioni di euro nei casi più gravi.
Fanno eccezione a questa regola:
- i prodotti presenti sul mercato da meno di un mese,
- i prodotti agricoli,
- i prodotti alimentari deperibili.
I CONSIGLI
Per far sì che i saldi risultino dei buoni affari, ecco alcuni suggerimenti pratici:
- verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi;
- controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti;
- diffidare degli sconti esagerati;
- controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio;
- fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo.