DECRETO AIUTI BIS: STOP ALLE MODIFICHE UNILATERALI DEI CONTRATTI DI LUCE E GAS
Tra le novità introdotte dal Governo nell’ultimo decreto Aiuti Bis per arginare gli aumenti e il caro-energia emergono due importanti provvedimenti: il calmieramento delle bollette del gas per clienti vulnerabili e il blocco delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di luce e gas.
▶Bollette del gas calmierate per clienti vulnerabili: dal 1° gennaio 2023 le società fornitrici di gas naturale sono tenute a offrire ai clienti definiti “vulnerabili” la fornitura del gas a un prezzo calmierato, periodicamente stabilito e aggiornato dall’ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente).
Chi rientra nella definizione di clienti vulnerabili? Tutti quei soggetti:
- che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate;
- che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi della legge n. 104/92 art.3;
- le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;
- le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- di età superiore ai 75 anni.
▶Stop alle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di luce e gas: fino al 30 aprile 2023 il decreto stabilisce l’impossibilità per i fornitori di attuare modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali del contratto di fornitura.
Prima dell’intervento del Governo vigeva la modifica unilaterale del contratto, una prassi prevista nell’ambito del libero mercato, per cui il fornitore poteva variare a sua discrezione le condizioni economiche dell’accordo stipulato, introducendo dei cambiamenti ed approvandoli previa comunicazione e tacito assenso del cliente. Tuttavia l’utente non è vincolato ad accettare la modificazione, può scegliere di cambiare gestore di luce e gas preferendo un’altra tariffa. È importante sottolineare che vige il tacito assenso, quindi se si vuole rescindere senza penali deve essere inviata una comunicazione ufficiale di non accettazione della variazione entro 30 giorni dall’avviso del fornitore.
Le modifiche unilaterali erano più frequenti nel settore delle telecomunicazioni ma, negli ultimi mesi, anche i contratti energetici sono stati interessati da queste “rimodulazioni tariffarie” poiché i fornitori hanno dovuto far fronte all’emergenza e al rincaro del costo delle materie prime. Tale pratica potrebbe essere utilizzata, ad esempio, per aggirare la clausola del prezzo bloccato di luce e gas. Le offerte luce e gas a prezzo bloccato, infatti, sono state e continuano ad essere un’arma molto valida contro la crisi energetica. Attivando questo tipo di tariffe, infatti, è possibile evitare gli aumenti del prezzo del mercato all’ingrosso che, invece, colpiscono chi sceglie tariffe a prezzo indicizzato, soluzioni che consentono l’accesso diretto al prezzo dei principali indici del mercato all’ingrosso.
Le modifiche unilaterali già completate prima dell’entrata in vigore del decreto sono valide (entrata in vigore il 10 agosto). Il provvedimento si applica a tutte le modifiche che sarebbero dovute entrare in vigore nel corso delle prossime settimane oltre a qualsiasi altro tipo di modifica che i fornitori stavano pianificando di attuare nel corso dei prossimi mesi.
Per gli utenti finali questi provvedimenti rappresentano un’autentica boccata di ossigeno dopo le tante stangate in bolletta che hanno messo a dura prova i risparmi degli italiani.
Per segnalazioni, informazioni ed assistenza, potete rivolgervi agli sportelli dell’Associazione che trovate al link https://old.udiconer.it/iniziativa-sportelli-aperti-ai-consumatori/
“Realizzato nell’ambito del Programma d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.M. 10/08/2020”