Superbonus 110% anche per i piccoli lavori in casa, ora si può
Con l’aumentare del costo dei materiali, della manodopera e con la quantità di lavori richiesti e in preventivo in tutto il paese, sorprende che il bonus 110% possa applicarsi anche ai piccoli lavori nella propria abitazione. La novità è contenuta nella risposta all’interpello n. 560 del 26 agosto 2021, con la quale vengono fornite nuove istruzioni pratiche su quando spetta il superbonus.
Sono diversi i lavori di adeguamento antisismico che possono rientrare nel superbonus del 110% e, tra questi, vi sono anche quelli definiti “di riparazione o locale”, l’Agenzia delle Entrate evidenzia cioè gli ulteriori casi in cui spetta il superbonus 110%, il cui ambito applicativo si estende anche ai piccoli lavori per migliorare le prestazioni antisismiche della propria abitazione.
Per quel che riguarda il sismabonus, la detrazione prevista sale al 110% per i lavori di messa in sicurezza statica delle parti strutturali di edifici o di complessi di edifici collegati strutturalmente, per quanto riguarda invece i lavori di riparazione o locali, la risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate sottolinea l’importanza dei “piccoli lavori” di riparazione per ridurre il rischio sismico, soprattutto nei contesti come i centri storici.
Rientrano quindi nel bonus 110% anche i seguenti lavori:
- interventi sulle coperture, e più in generale sugli orizzontamenti, o su loro porzioni finalizzati all’aumento della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura, ecc.;
- interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti ecc.);
- interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali, quali, ad esempio, l’inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura, il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi, la cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorarne la duttilità, il collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento, il rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, etc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale.
Assodato quindi che rientrano nel superbonus del 110% anche i lavori di riparazione o locali effettuati su una villetta a schiera, l’Agenzia delle Entrate specifica che ogni valutazione in merito alla possibilità di effettuare tali tipologie di interventi richiede verifiche tecniche e accertamenti specifici.
Sarà quindi necessario rivolgersi a professionisti abilitati competenti in materia per l’attestazione del rispetto dei requisiti richiesti alle tipologie di lavori in casa che si intendono effettuare.